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(14 Ottobre 2006)
Le scelte del governo e la complicità dei sindacati concertativi
- oltre 19.000 docenti in meno (loro dicono “risparmiati”)
- oltre 7.000 Ata in meno (anch'essi “risparmiati”)
- un taglio di circa 7.700 classi su 368.000
- oltre 8.000 docenti in meno per l'insegnamento di inglese alle elementari
- maggiori controlli sulle assenze per malattia, con l'implicita accusa ai lavoratori e alle lavoratrici della scuola di essere assenteisti
- pressioni degli Uffici Scolastici Provinciali sui dirigenti scolastici affinché ricorrano meno alle supplenze brevi con l'effetto di dilatare il disagio nelle scuole
E poi sono previste:
- una riforma dell'istruzione professionale che comporta la riduzione del numero di ore di insegnamento con un ulteriore taglio, questo va da sé, dell'organico
- una rideterminazione, possiamo immaginare in quale direzione, del numero degli insegnanti di sostegno
LA RISPOSTA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA
Venerdì 17 novembre
SCIOPERO GENERALE
CUB SCUOLA Torino
http://www.cubpiemonte.org
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