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Gugliotta

Si apre una finestra sui metodi della polizia italiana

(14 Maggio 2010) Enzo Apicella
I TG trasmettono l'intervista a Stefano Gugliotta, che porta i segni del pestaggio immotivato da parte della polizia

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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    (1 Novembre 2006)

    Esprimiamo solidarietà ai compagni sardi di A Manca pro s'Indipendentzia e denunciamo l'accanimento giudiziario a cui sono soggetti. Inoltre dobbiamo protestare contro la deportazione a cui sono sottoposti questi compagni incarcerati, pratica già tristemente famosa a cui sono condannati i militanti delle organizzazioni basche dallo Stato spagnolo e francese.

    L'Italia è stato un paese colonialista, anche se questa storia viene sempre più spesso occultata. Oggi vi un nuovo neo-colonialismo, sposando la strategia europeista della UE, che si vuol giustificare tramite l'affrancamento dall'imperialismo Usa, ma che ne riproduce uno autoctono. Il protagonismo delle nostre forze armate e dei settori politici che lo sostengono sono segnali inquietanti, che sviliscono la nostra Costituzione. Costituzione che sanciva il ruolo pacifico dell'Italia e il suo ripudiare quel tristemente interventismo ereditato dal ventennio più buio che ha vissuto il nostro paese.

    Ci si dimentica tuttavia che anche sul proprio territorio vi è stato un colonialismo, che non ha risparmiato l'utilizzo dell'esercito. E' il caso della Sardegna, nazione che ha sempre espresso nelle sue componenti popolari il desiderio di indipendenza, non dettata da uno stupido e miope nazionalismo, ma dal reale desiderio di rompere quella dominazione a cui sono stati sottoposti i sardi. Oggi è doveroso per ogni italiano difendere l'agibilità politica delle organizzazioni popolari indipendentiste sarde, e far si che si interrompa questa campagna di criminalizzazione a cui sono sottoposti i loro compagni e compagne.

    Diego Negri - Coordinatore cittadino-PdCI Bologna
    Carlos Venturi - Coordinatore FGCI-Bologna
    Redazione Cento-Passi (www.cento-passi.it)

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