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La caccia

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(21 Settembre 2011) Enzo Apicella
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Contro una finanziaria neoliberista una sola risposta: sciopero generale!

(14 Ottobre 2006)

La legge finanziaria che il governo Prodi sta presentando al paese, contrariamente alle promesse, cioè alla propaganda elettorale, è una legge finanziaria di sacrifici.

Il suo baricentro, già annunciato nel DPF, è la combinazione tra il rientro dal debito, secondo i parametri di Maastricht, e il taglio del cuneo fiscale a vantaggio del padronato. Proprio l'esatto opposto della penalizzazione dei "ricchi".

Questo ulteriore trasferimento al grande Capitale di una consistente massa di risorse come sempre avviene sulla pelle dei lavoratori.

Si parla ipocritamente di benefici fiscali per chi lavora, ma si dimentica che questi cosiddetti benefici vengono annullati dall'ondata di nuove tasse ( IRPEF-ICI) per non parlare della sanità con l'introduzione dei ticket al "Pronto Soccorso" e del ticket giornaliero di ospedalizzazione. Anche la scuola risulta penalizzata da tagli in tre anni per oltre 3 miliardi, con tagli al personale insegnante, aumenti degli alunni per classe ecc…

Se a ciò aggiungiamo l'operazione sulle pensioni, dove si prevede una concertazione post finanziaria da concludersi entro il 31 marzo 2007, che discuterà di " età pensionabile" e revisione dei coefficienti , ci si rende conto che in realtà si vogliono tagliare le pensioni, farci andare sempre più tardi in pensione e con sempre meno soldi, a tutto vantaggio dei padroni, delle speculazioni finanziarie attraverso la cosiddetta pensione integrativa e lo scippo del nostro TFR.

Questo Governo liberal-borghese trova i soldi per le avventure militari ( si parla di oltre 600 milioni di euro all'anno solo per l'ultima missione in Libano), mentre si chiedono nuovi sacrifici a lavoratori.

A fronte di un tale attacco ai lavoratori, manca qualsiasi radicale inziativa sul fronte del rigore fiscale verso i grandi patrimoni, verso i ricchi.

Non vi è nulla di preciso sulla lotta all'evasione e all'elusione fiscale, manca qualsiasi tassa sulle successioni dei grandi patrimoni, la stessa IRPEF è rimasta invariata sopra i 100.000 euro, indicando in questo modo la logica di classe di questa manovra economica governativa.

Questa finanziaria si presenta sempre più al servizio del Capitale, al servizio del Padronato, anche dei cosiddetti ceti medi.

Noi militanti del Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori, nato dall'opposizione della sinistra del PRC all'entrata nel governo Prodi del PRC, invitiamo tutte quelle forze della sinistra politico-sindacale non governativa a sviluppare una forte opposizione dal versante dei lavoratori, invitiamo i compagni della sinistra CGIL, Sin Cobas, Cobas, CUB ecc.. a costruire insieme momenti di lotta, con fermate nei posti di lavoro che abbiano come obiettivo lo SCIOPERO GENERALE contro questa finanziaria neo liberista .

Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori - Torino

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