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No Fly: per la tutela della salute

(10 Novembre 2006)

Dopo i no tav in val di Susa, i no coke a Civitavecchia, il movimento contro gli inceneritori turbogas ad Aprilia, a Ciampino, in provincia di Roma, si costituiscono i No Fly. Nati appena un mese fa, questo movimento autorganizzato coivolge in maniera consapevole realtà cittadine e movimenti giovanili. Obiettivo principale è l'apertura di una lotta organizzata contro l'incremento esponenziale dei voli nell'aeroporto G. Pastine di Ciampino.
Gli effetti di un inquinamento atmosferico prodotto in questi ultimi anni sono di un entità tale da mettere in serio pericolo la salute degli abitanti di Ciampino e delle zone limitrofe, quali Marino, Santa Maria delle Mole, Cava dei Selci e la decima circoscrizione di Roma. Aerovie di sorvolo obbligate per gli avvicinamenti e i decolli degli aeromobili che fanno scalo al Pastine.

Il traffico aeroportuale si è sviluppato in maniera esponenziale passando dai 700.000 passeggeri annuali nel 2001 ai 5 milioni e mezzo attuali. Nel 2000 i comuni interessati, sia quello di Roma che di Ciampino, deputatati territorialmente alla giurisdizione aeroportuale rispettivamente del 70% e 30%, ritenevano che incentivare la mole del traffico aereo avrebbe apportato un forte incremento allo sviluppo economico, con il conseguente aumento di nuovi posti di lavoro. Ma fu sottovalutato completamente l' incremento deficitario della respirabilità dell'aria, già compromessa da un traffico automobilistico costantenemente in aumento. Gli obiettivi di questo rilancio aeroportuale si sono dimostrati un piano strettamente economico a vantaggio di pochi e a danni dei molti cittadini, nel quale anche le istituzioni locali si sono rese complici.

Ne paga oggi le conseguenze la popolazione Ciampinese e limitrofa, dove lo sviluppo aeroportuale oltre a non aver incrementato nuovi posti di lavoro in maniera significativa, ha compromesso drammaticamente la qualità dell'aria.

Lo scorso settembre Lega Ambiente avvia uno studio sull' impatto ambientale proprio nella zona di Ciampino. I dati sono drammatici.

Il rumore prodotto dagli aeromobili raggiunge picchi di 105 decibel contro la media di sicurezza tollerabile di 60/65. Le misurazioni della qualità dell'aria rilevano quantità notevoli di polveri sottili. Particelle altamente tossiche che vengono rilasciate dagli scarichi delle turbine. La loro pericolosità è inversamente proporzionale alle loro dimensioni: quelle con un diametro maggiore di 30 micron (milionesimo di metro) vengono fermate nella parte alta dell'albero respiratorio; quelle con un diametro inferiore a 10 micron (caratterizzate dalla sigla PM10 o PM2,5 se di dimensioni ancora più piccole), invece, riescono a raggiungere i tratti successivi delle vie respiratorie, dai bronchi sino agli alveoli polmonari. Ormai è comprovato la responsabilità di quest'ultime nell'aumento dell'incidenza di malattie a carico del sistema respiratorio in maniera irreversibile.

Già nel 2002 L'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), aveva concluso che l'inquinamento da polveri sottili è responsabile ogni anno di circa 100.000 morti nella sola Europa. Il che significa che l'inquinamento atmosferico rappresenta il principale fattore di rischio ambientale.

La normativa attuale prevede una soglia limite di emissione delle polveri sottili che si attesta attorno ai 50 microgrammi per metro cubo. I dati acquisiti da Lega Ambiente dopo misurazioni effettuate a Ciampino, Roma e zone limitrofe interessate, ha portato alla luce picchi che superano anche tre volte la soglia toccando addirittura in alcuni aree i 150 microgrammi per metro cubo.

Qualità dell’aria significa salvaguardia della salute di ogni singolo cittadino. Sottovalutare i dati sul crescente aumento delle sostanze inquinanti dovute ad un incremento indiscriminato dei voli da e per l'aeroporto di Ciampino significa sottrarsi al principale dovere di ogni amministrazione locale: la tutela del benessere pubblico.

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Prossimi appuntamenti No Fly
10 novembre al Centro Sociale Ipò di Marino (Roma), cena sociale seguita da un concerto per auto-finanziare i lavori dell'assemblea NoFly.

11 novembre presidio in piazza della pace a Ciampino dalle ore 16. Saranno allestiti banchetti informativi sul disastro ambientale provocato dagli aerei con esposizioni fotografiche. Numerosi gli interventi pubblici previsti per la giornata.

12 novembre si svolgerà il secondo incontro del coordinamento dei comitati per le lotte ambientali. “Da Aprilia a Civitavecchia, da Colleferro a Ciampino – gridano a gran voce i No Fly - uniamo le lotte in difesa della nostra salute e a tutela dei nostri territori”.

Alessandro Ambrosin