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(19 Dicembre 2011) Enzo Apicella

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(Call center e lotta di classe)

Protesta dei lavoratori Vodafone Omnitel allo SMAU

Comunicato stampa della Rsu Vodafone Omnitel Milano

(26 Ottobre 2002)

In data odierna 25/10/2002, la RSU Vodafone Omnitel di Milano assieme ai lavoratori hanno fatto un'iniziativa di protesta simbolica davanti allo stand di Vodafone-Omnitel presente allo SMAU di Milano.

Indossando alcune magliette che chiedevano meno precarieta' e piu' diritti, i lavoratori hanno voluto esprimere il loro disappunto verso le scelte che l'Azienda ha fatto negli ultimi mesi, a partire dalla disdetta di tutti gli accordi aziendali in essere e dal passaggio al Contratto delle Telecomunicazioni a partire dal 1 gennaio 2003.

In maniera pacifica e non offensiva, i lavoratori hanno mostrato "l'altra faccia" di Vodafone Omnitel ai tanti clienti che sostavano allo stand, affermando che un servizio di qualita' che puo' offrire un'Azienda come la nostra, dipende anche dal grado di rispetto della dignita' delle persone che vi lavorano.

Rsu Vodafone Omnitel Milano
25/10/2002

segue il volantino distribuito allo SMAU

VODAFONE-OMNITEL: una Ferrari in retromarcia
sciopero generale di 8 ore il 4 novembre 2002


Il 30 settembre 02, Vodafone-Omnitel ha inviato la lettera di disdetta del contratto metalmeccanico per aderire al contratto delle telecomunicazioni.

Questa scelta di fondo, già di per se grave in quanto punta a creare competitività solo attraverso un taglio dei costi e dei diritti acquisiti, è resa maggiormente pesante dal fatto che l’azienda, insieme al CCNL , abbia disdetto anche tutti gli accordi integrativi sottoscritti con le attuali O.O.S.S.

Cio’ avviene inoltre in un periodo particolarmente impegnativo: in quei giorni era infatti partita la trattativa per il primo integrativo aziendale.

L’azienda ha quindi deciso, si riparte da zero ed invece di fare un passo in avanti ne facciamo due indietro!

Via il contratto metalmeccanico (per i lavoratori sicuramente migliore rispetto a quello delle telecomunicazioni), meglio approfittare della maggiore flessibilità, precarietà e delle minori tutele che il contratto delle telecomunicazioni offre nel suo complesso.

Via tutti gli integrativi finora sottoscritti: permessi, ferie, fondo di solidarietà, fondo integrativo, premio di risultato, gli accordi sulla rete, non ultimi gli accordi aziendali vigenti in loco.

Ciò non era affatto scontato, rappresenta una precisa scelta politica : azzerare tutto quello che abbiamo avuto in questi anni, talvolta conquistato, per ripartire, dal 1 gennaio 2003 esattamente da zero.

Quello che non vogliamo è che, dopo tante promesse, l’unica certezza sia il peggioramento delle condizioni di lavoro.

I lavoratori proclamano uno stato di agitazione permanente, con uno sciopero totale il 4 Novembre e iniziative di mobilitazione quotidiane nelle varie sedi.

Ci aspettano mesi di lotta!
l’azienda non può impunemente far pagare ai sui lavoratori la decisione di esser un’azienda competitiva

RSU Vodafone-Omnitel Milano

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