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La classe operaia va in fumo

La classe operaia va in fumo

(8 Settembre 2011) Enzo Apicella
L'articolo 8 della manovra economica permette i licenziamenti senza giusta causa

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    Anche a Torino riusciti lo sciopero e la manifestazione del 17 novembre

    (18 Novembre 2006)

    Riusciti oltre le aspettative lo sciopero e la manifestazione del sindacalismo di base contro la guerra e le spese militari, lo scippo del trattamento di fine rapporto, i tagli alla spesa sociale.

    Circa 20.000 lavoratori e studenti hanno partecipato al corteo.

    Lo sciopero indetto dalla Confederazione Unitaria di Base e da tutti i sindacati alternativi ha visto oggi una partecipazione assolutamente straordinaria.

    Il corteo, aperto da un numeroso spezzone di lavoratori aderenti alla Confederazione Unitaria di Base e agli altri sindacati alternativi, vedeva una massiccia partecipazione dei comitati no tav della Valle di Susa e del movimento degli studenti.

    Era chiara la volontà di opporsi alla spesa militare, al taglio delle retribuzioni ed all'attacco ai servizi sociali, alle grandi opere nocive al territorio e di battersi per forti aumenti retributivi, l'assunzione dei precari, la difesa dei servi sociali, della scuola e dei trasporti pubblici.

    Nonostante le pressioni delle aziende pubbliche e privare ed il sabotaggio dei sindacati concertativi, molte aziende pubbliche e private sono state bloccate. Solo nell'università 8

    biblioteche su 14 sono state bloccate dallo sciopero dei precari bibliocooperativisti.

    Il corteo è stato animato e vivace, gruppi musicali hanno accompagnato la manifestazione, negli interventi dal palco è stata ribadita la volontà di costruire un movimento unitario di lotta e di opposizione alla politica economica del padronato e del governo.

    Nei prossimi mesi la CUB svilupperà una campagna per i contratti e le pensioni e contro lo scippo del TFR.

    Per la CUB Piemonte
    Cosimo Scarinzi

    Fonte

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