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25 Novembre: torna in piazza a Milano il movimento anti guerra (quello vero)

dalle ore 15:00, presidio a Piazza XXIV Maggio/Corso di Porta Ticinese

(22 Novembre 2006)

Sabato 25 novembre, dalle ore 15:00, presidio a Piazza XXIV Maggio/Corso di Porta Ticinese del Coordinamento milanese contro la guerra, promosso dal Movimento per il Partito comunista dei lavoratori, Federazione anarchica italiana, Csa Vittoria, Rete dei comunisti, sindacati di base e altri soggetti politici e di movimento

Dopo il 18 novembre a Roma, il movimento (quello vero) di opposizione alla guerra, si mobilita di nuovo a Milano. Il Coordinamento milanese contro la guerra, nato nelle settimane scorse dalla convergenza fra il grosso delle componenti che a Milano avevano organizzato la partecipazione alla giornata del 30 settembre a Roma, e nuovi soggetti politici e sociali - fra cui la Federazione anarchica italiana, il Centro sociale Vittoria e altri centri sociali milanesi - promuove un presidio a Piazza XXIV Maggio/angolo Corso di Porta Ticinese, su una piattaforma molto chiara. Si legge sull'appello di convocazione:

"Invitiamo tutti a partecipare per rivendicare con forza:
- Il ritiro immediato delle truppe dal Libano, Iraq e Afghanistan e da ogni scenario di guerra!
- Il taglio delle spese militari: no alla finanziaria di guerra!
- Il sostegno alla lotta e alla resistenza di tutti i popoli vittime della guerra e dell'occupazione militare!
- La revoca dell'accordo di cooperazione militare Italia-Israele
- Stop al muro dell'apartheid!
- Contro tutte le guerre imperialiste e contro tutti i loro eserciti!
- Contro la militarizzazione dei territori! Per la chiusura di tutte le basi USA e NATO!
- Contro ogni ipotesi di imperialismo europeo!
- Unità di tutti i proletari al di là delle differenze religiose, etniche, nazionali!"

Il coordinamento è stato presente anche allo sciopero generale di venerdì 17 novembre con un volantino che denunciava la "finanziaria di guerra" e rivendicava il taglio dei finanziamenti alla difesa, alle missioni all'esetero e alle nuove armi.

La giornata di sabato servirà anche per fare la necessaria controinformazione sulla manifestazione per la Palestina del 18 novembre a Roma, per lanciare l'appello per la cancellazione dell'accordo di cooperazione militare fra Italia e Israele, per pretendere l'abrogazione dell'embargo all'Autorità palestinese e per preparare la mobilitazione del 2 dicembre a Vicenza.

Il Movimento costitutivo del Partito comunista dei lavoratori è presente nel Coordinamento con le sue sezioni di Milano, della Brianza e del Lodigiano ed è impegnato nella riuscita dell'iniziativa di sabato.

E' quanto mai importante, in vista degli impegni futuri, soprattutto dopo la manifestazione filgovernativa e filosionista del 18 novembre, che anche a Milano torni a farsi sentire con forza la voce della vera mobilitazione contro le guerre imperialiste, la voce di chi non ha "governi amici", la voce di chi non ha paura di schierarsi con i palestinesi e le resistenze dei popoli, la voce di chi non teme di sfidare l'unità nazionale bellicista fra centrosinistra e centrodestra.

Come scrive il volantino di convocazione: "Di fronte alla capitolazione di gran parte del vecchio movimento pacifista, che è sceso in piazza nella Perugia/Assisi dietro lo striscione 'Forza Onu', vi è la necessità di ridare fiato ad una opposizione radicale alla guerra, agli eserciti; un'opposizione capace di far sentire una voce di controinformazione reale su quello che sta accadendo. Noi, forze sociali e politiche firmatarie di questo manifesto, ci opponiamo a tutte le guerre imperialiste e proponiamo a quanti si muovono nella stessa direzione di costruire una collaborazione stabile contro la demagogia 'umanitaria' del centrosinistra, per il ritiro totale ed incondizionato di tutte le truppe."

McPCL - Milano

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