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(3 Agosto 2012) Enzo Apicella

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7 Dicembre, tutto il popolo della scuola pubblica in lotta

Sciopero generale della scuola per l'intera giornata

(3 Dicembre 2006)

Manifestazione nazionale a P.Navona (di fronte al Senato) ore 10

Dopo il successo dello sciopero generale del 17 novembre che ha visto in piazza in 26 città almeno trecentomila manifestanti, i Cobas, di fronte alla drammaticità dei tagli alla scuola pubblica, operati nella Finanziaria, e alla continuità della politica di Fioroni con quella morattiana, convocano un secondo sciopero generale, per l'intera giornata del 7 dicembre, di tutto il personale della scuola pubblica.

Anche lo Snals e Gilda, dopo mesi di passività di fronte all'azione di un Fioroni che proseguiva il morattismo, hanno promosso nella stessa data lo sciopero. E' dunque una grande occasione per unire nella lotta tutto il popolo della scuola pubblica: lo sciopero del 7 deve diventare lo sciopero di tutti/e. Per questo invitiamo i lavoratori/trici di Cgil-Cisl-Uil - le cui organizzazioni hanno indetto, nonostante la gravità della situazione, solamente irrilevanti e invisibili scioperi di un'ora nei giorni successivi al 7 (che peraltro, secondo le regole anti-sciopero da esse imposte a tutti, sarebbero illegittimi, non rispettando la distanza di una settimana dallo sciopero precedente) - a scioperare con noi affinchè tutte le scuole restino chiuse, e a partecipare alla manifestazione che si terrà nella stessa giornata (ore 10) a Roma, a Piazza Navona di fronte al Senato (ove è in discussione la Finanziaria), alla quale parteciperanno anche gli studenti e ove sono previsti incontri con le delegazioni dei gruppi parlamentari.

Il 7 dicembre i Cobas sciopereranno e manifesteranno *contro i tagli alla scuola pubblica della Finanziaria (migliaia di classi e 50 mila posti di lavoro) e i finanziamenti alla scuola privata (150 milioni di euro in più rispetto al governo Berlusconi); per l'abrogazione delle leggi Moratti; per l'assunzione di tutti/e i precari, la parità normativo-salariale tra lavoratori/trici precari e stabili, il mantenimento delle graduatorie permanenti; per il rinnovo del contratto scaduto da undici mesi, con 300 euro di aumento per docenti ed Ata, e per la corresponsione immediata dell'indennità di vacanza contrattuale; contro i tagli alle pensioni e il furto del TFR; per la restituzione del diritto di assemblea ai Cobas e a tutti/e i/le docenti ed ATA.

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