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Dopo l'assemblea di Mirafiori Cgil Cisl UIl balbettano

(9 Dicembre 2006)

Le assemblee di Mirafiori hanno avuto la fortuna di avere avuto una insperata copertura da parte dei media, (ne hanno parlato tutti i TG) ed il messaggio che questa ha mandato è stato chiaro ..... i lavoratori hanno contestato la linea sindacale !

Non ci stupiscono quindi gli imbarazzi della burocrazia sindacale quando, una volta tanto che va in una fabbrica a parlare di pensioni (per di più con tanto di seguito di giornalisti e cameramen TV), scopre di non avere il consenso dei lavoratori su quanto nei mesi precedenti andavano dichiarando alla stampa o in televisione in nome, appunto, dei lavoratori.

E' che vanno in confusione:

Nella nota riportata da www.rassegna.it di oggi pomeriggio ne abbiamo una dimostrazione:

"Abbiamo convenuto che avremmo usato lo schema utilizzato ai tempi della riforma Dini, quello di una proposta unitaria da discutere con i lavoratori e con il loro voto finale sul sì o il no a un'ipotesi di accordo''. A dirlo sono i tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil (Guglielmo Epifani, Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni), in vista dell'incontro di gennaio con il governo. I leader sindacali hanno affrontato oggi il delicato tema delle pensioni di fronte a centinaia di lavoratori della Fiat di Mirafiori, dai quali è arrivata la sollecitazione a ''passare da noi prima di fare qualunque accordo perché le pensioni non si toccano''. Epifani ha sottolineato che ''è bastato riconfermare la nostra scelta di fare, sul tema delle pensioni, un percorso di confronto e lasciare l'ultima parola ai lavoratori per chiarire qualche loro perplessità, mentre il governo deve dire se intende confermare l'impegno sul gradone'''. Angeletti ha confermato che ''non abbiamo intenzione di accettare l'innalzamento dell'età pensionabile. Su questo non ci saranno accordi e siamo pronti a scendere in piazza''. Bonanni ha ribadito che il confronto sulle pensioni ''non può prescidenre dai lavoratori, ma non mi scandalizzerebbe se dovessimo innalzare l'età pensionabile perché oggi nessuno va a lavorare a 14 anni. Il vero problema sono la rivalutazione delle pensioni, la previdenza integrativa e i lavori usuranti. La trattativa è quindi per creare equità".

Scosso dalla contestazione Epifani (Cgil) se la cava dicendo che la proposta sulle pensioni da portare al Governo a gennaio, come convenuto, sarà discussa prima con i lavoratori ... il fatto è che siamo già praticamente a gennaio ed ancora questa proposta non è conosciuta nè discussa tra i lavoratori. Che vuol dire ? che la trattativa col Governo non partirà a gennaio (come tutti invece ribadiscono) ma solo dopo che i lavoratori avranno discusso e votato sulla proposta sindacale ??

In realtà viene il sospetto che Epifani consideri l'assemblea appena fatta a Mirafiori la consumazione di questo impegno ma non ci sembra che Cgil Cisl Uil abbiamo presentato nelle assemblee la piattaforma sindacale sulle pensioni e nè tanto meno che abbiano ottenuto un qualsivoglia mandato per iniziarla. Ma poi, aggiungiamo, il mondo del lavoro non è solo Mirafiori ... in quante assemblee di luogo di lavoro si è discusso di pensioni .... possiamo contarle sulla punta delle dita di una mano.

Epifani dice inoltre che, è bastato l'impegno a tornare in assemblea per far votare il prossimo accordo sulle pensioni per superare qualche perplessità (così lui chiama la contestazione subita), ma si dimentica di dire che le assemblee di Mirafiori hanno detto chiaro e tondo che le pensioni non si toccano, senza parlare di quel che hanno detto sul TFR.

Angeletti (Uil), trascinato dalle parole d'ordine sentite nell'assemblea, addirittura minaccia di scendere in Piazza se si toccheranno le pensioni (ma non ha firmato anche lui il memorandum ??)

Più duro e maschio Bonanni (Cisl) che dice non essere un problema l'innalzamento dell'età pensionabile. Il vero problema per lui sono la rivalutazione delle pensioni (ma già il memorandum introduce l'impegno ad abbassarne i coefficienti di calcolo ... di quale rivalutazione parla??) e le pensioni integrative (questo si che gli interessa veramente ... a lui)

In definitiva, dopo mesi di dibattiti in TV, di interviste sui giornali a far vedere al paese come sono responsabili Cgil Cisl Uil, dopo accordi e memorandum firmati in nome dei lavoratori e per rispondere alle loro esigenze, è bastata una prima vera assemblea in una fabbrica per farli balbettare.

Se invece di parlare tra di loro in tutti questi mesi, avessero da tempo avviato una vera consultazione nei luoghi di lavoro avrebbero evitato una grama figura.
Le assemblee di Mirafiori hanno dimostrato proprio questo. Un sindacato senza i lavoratori non è un sindacato (è solo burocrazia), una linea sindacale senza il conforto di una discussione con, e di un mandato dei lavoratori, non è una linea (è solo una presunzione).

E' così semplice da capire .... infatti, dopo Mirafiori, Cgil, Cisl, Uil balbettano

7-12-2006

Coordinamento Rsu

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