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(21 Dicembre 2011) Enzo Apicella

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(Flessibili, precari, esternalizzati)

Tutti i precari del Presidente!

Secondo Napolitano, se ti danno 1000 euro al mese per fare il ricercatore precario devi essere felice.
Sarebbe questo il modello vincente. E tutti i politici tacquero felici e contenti

(2 Gennaio 2007)

Dal discorso di Napolitano agli Italiani (riporto a memoria, ma il senso è quello):

”…. A Napoli ho incontrato una ragazza che mi ha detto: “Presidente, ho una laurea, un dottorato, sono precaria per 1000 euro al mese. Ma non mi importa perché ho un lavoro bellissimo”. Sono queste le risorse di cui l’Italia ha bisogno”. (il giorno dopo i “colleghi” del TG1 di “Giorgino” hanno rintracciato la signora che, giuliva, s’è concessa due minuti di celebrità).

Di tutti gli esempi che si potevano fare sul mondo del lavoro giovanile, questo era l’unico da scartare.

E’ stato imbarazzante sentire una roba del genere: mi sono vergognato per il Presidente, prima che per la Scienziata. Nessun politico di questo nostro Paese moralmente a pezzi ha avuto il coraggio di parlarne.

Gennarino, che come al solito la prende larga, per conto del PRC ha rimarcato come, a partire da questo discorso, il Governo debba rilanciare.

Si rilancia dopo il voto per l’ Afghanistan, dopo il condono Atesia e dopo lo smantellamento del TFR, dopo i CPT che rimangono in piedi: e mi fermo qui ‘che gli esempi si possono moltiplicare quanti sono gli infami di questa classe dirigente che ci governa.

“Il Diritto alla Salute deve essere per tutti!”, ricordano quelli di Riaffondazione Comunista.
Ma intanto ci sono 25 euro di ticket sul pronto soccorso, per non parlare delle palle: che non sono tutte uguali, alcune sono più uguali di altre e vanno trattate in Clinica!

Si rilancia in genere di Domenica per il Lunedì, quando fino al Venerdì prima si sono realizzati scempi e furti, truffe e meschinità, con il Sabato programmato per scendere in Piazza a far finta di protestare insieme ai lavoratori.

Se queste sono le premesse non fate nulla, per favore!

Di signore e signori come la Scienziata Napoletana di cui sopra ce ne sono a sazietà in Italia. Moltissimi di altri Robot sono in via di costruzione, in queste università che regalano le lauree sennò non le finanziano: elementi tutto casa e studio, progettati per un “postariello”.

Li trattano da bambini e non lo sanno.
Li trattano da coglioni e non se ne accorgono.

Intanto dalle loro bocche Settoriali altre amenità: ”è questione di tempo”, ribadiscono.
A volte rincarano:”E’ normale che prendo poco adesso, sono soltanto agli inizi”.

Hanno insegnato loro a considerare lo sfruttamento sul lavoro un “peccato da pagare per via della giovinezza”, mentre i Padroni di Tutto si arricchiscono e mandano i figli maschi a puttane nei College Privati di mezzo mondo.

Hanno insegnato loro che “non bisogna fiatare”, “non bisogna essere attaccati al denaro”, che “se lavori bene sarai ricompensato, ma dopo”. E’ questo il pensiero che è passato, quello sul quale il Presidente Giorgio Napolitano disgraziatamente insiste.
I Padroni ringraziano, anche perché si sposa bene con il concetto:”non è la precarietà ma la gavetta, dolcezza”.

francesco fumarola
www.mercantedivenezia.org

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