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Salvate la Sanità

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(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
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Roma: i brutti addormentati nel… Policlinico!?!

Comunicato del Cobas del Policlinico Umberto I di Roma in seguito alla denuncia dell'Espresso

(8 Gennaio 2007)

Possiamo capire l’interesse e la meraviglia di uno spot giornalistico (e neanche ha visto tutto quello che c’è da vedere!)..ma ci stranisce alquanto l’ipocrisia di chi da anni ed anni determina e convive con le innumerevoli vergogne di questo ospedale, stradenunciate dai lavoratori, e che solo OGGI si “risveglia”, e, per paura di innervosire il “principe”, si scandalizza del “quotidiano” e fa finta che sia una novità!?!

Ministri della sanità, assessori e presidenti vari, funzionari, politici e sindacalisti….tutti megafono, solo OGGI di una tragica realtà denunciata da decenni!

Ma i più pericolosi rimangono I BARONI UNIVERSITARI, QUELLI POTENTI, CON FRATI (preside della facoltà di Medicina) IN TESTA, che fanno da padroni anche dello sfascio del Policlinico del quale, per i loro innumerevoli interessi privati, sono sempre stati i principali responsabili, utilizzandolo per aumentare il loro potere di gestione.

…SOTTERRANEI tante volte cospicuamente finanziati per essere bonificati e ripuliti (ricordate il decreto D’Alema per un intervento governativo, oppure la memoria è una proprietà solo degli elefanti ?!)…che peggiorano di anno in anno mentre si rifanno facciate, studi dei baroni e mura di cinta ed i debiti aumentano!?!

…DITTE E COOPERATIVE che sfruttano i loro dipendenti “sconosciuti” dall’azienda, nonostante la legge regionale che ne prevedeva almeno un monitoraggio, imponendo un sott’organico e scarsezza di materiale igienico sanitario, mentre intascano, con la connivenza di molti ed alla luce del sole, lauti guadagni e la qualità dell’assistenza degenera a favore di un privato che annienta il diritto/dovere di garantire salute in strutture pubbliche “efficaci ed efficienti”.

Ogni volta che al Policlinico viene in visita un’ autorità, ultimo solo per tempo…il presidente Napolitano, lo si porta per una gita “guidata” in un reparto ripulito per l’occasione, mentre il resto crolla fra muffe e rifiuti, mentre le esternalizzazioni e le clientele continuano a proliferare contro ogni “logica anti-spreco” ed i conti aziendali si fanno quadrare risparmiando sull’offerta assistenziale, aumentando i ticket e diminuendo letti, servizi, organici, farmaci e materiale sanitario!

O SI HA IL CORAGGIO DI TRASFORMARE CON DETERMINATEZZA LA LOGICA AZIENDALISTICA, LO STRAPOTERE DEI BARONI UNIVERSITARI E L’INVOLUZIONE COSTANTE DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO E, CON FATICA, CI SI IMPEGNA PER RIDARE DIGNITA’ E SOSTANZA AL DIRITTO ALLA SALUTE, COME PREVENZIONE, CURA, RIABILITAZIONE…

O SI ASPETTA, SCANDALIZZANDOSI E CHIEDENDO INCHIESTE, IL PROSSIMO SPOT GIORNALISTICO, DECIDENDO CHE IL POLICLINICO, COME MOLTE ALTRE REALTA’ SANITARIE PUBBLICHE, SI POLVERIZZI SOTTO L’AVANZARE INESORABILE DEL PRIVATO, DEI SUPER POTENTI BARONI UNIVERSITARI, DELLE VARIE CLIENTELE POLITICHE…SENZA PERO’ CASCARE DALLE NUVOLE E SENZA PROPORRE COME SOLUZIONE DI QUESTO CENTENARIO DEGRADO…IL PASSAGGIO DEL POLICLINICO COME PROPRIETA’ DAL DEMANIO ALL’UNIVERSITA’!?!

INIZIAMO DA SUBITO A RISOLVERE ALCUNI PROBLEMI:

Eliminazione del precariato e delle esternalizzazioni attraverso il concorso di infermieri già in atto; il tempo determinato per i 90 infermieri stranieri in attesa di cittadinanza; concorsi per medici e non medici indispensabili all’assistenza da anni in servizio al Policlinico; corsi autorizzati dalla regione per l’assunzione degli operatori delle pulizie e dei tanti servizi sanitari appaltati (informazione, box DEA, cartelle cliniche, servizi informatici, cucine, trasporti, ecc.).

Cartellino aziendale per tutti gli operatori del Policlinico, compresi gli esternalizzati, e loro gestione diretta e trasparente degli uffici sanitari (Dipartimento delle professioni sanitarie) per impedire ulteriori vergogne e sub appalti illegali (dopo la trasmissione di Reporter …e nonostante che i capitolati lo vietassero, ancora ce ne sono!?). Un ultimo esempio: le condizioni della cucina centrale che dopo la chiusura di quella di ortopedia (l’università aveva immediata urgenza di fregarsi altri spazi!), si è ritrovata senza un organico, locali e strumenti adeguati a dover quasi raddoppiare il numero dei vitti dei pazienti e ad organizzarne la distribuzione, con risultati carenti sia sulla qualità che sulla consegna.

Definizione e costante aggiornamento degli organici di medici e non medici delle UOC e dei DAI con la fine categorica di favoritismi e clientele “familiari” e garantendo i diritti di tutti con l’applicazione della delibera sulla mobilità, la pubblicazione delle assegnazioni degli OTA assunti con l’ultimo concorso e che devono essere tutti assegnati con priorità ai reparti, blocco dei cambi d’area se non motivati e certificati da problematiche di salute (legge 626).

Immediata rimozione e declassamento dei responsabili sanitari ed amministrativi, compresi i consulenti che, oltre a percepire le posizioni organizzative ed altri cospicui incentivi per il raggiungimento di obiettivi non concretizzati, continuano a fare danni eclatanti con la loro ignoranza ed i loro intrallazzi, dando mezzi e strumenti, coinvolgendo e rendendo partecipi i tantissimi operatori che lavorano professionalmente ed umanamente per combattere e trasformare questo schifo.

POTREBBE ESSERE UN BUON INIZIO PER UN 2007 SENZA FALSE IPOCRISIE, PER TRASFORMARE TUTTO QUELLO CHE CI CIRCONDA, PER FARE PIAZZA PULITA DEI RESPONSABILI E… NON ESSERE COMPLICI DELL’ANNIENTAMENTO DEL POLICLINICO E DI TUTTA LA SANITA’ PUBBLICA.

6/1/07

COBAS Sanità Università e Ricerca
del Policlinico Umberto I° Roma

Fonte

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