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L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

(3 Dicembre 2011) Enzo Apicella
Martedì scorso il parlamento islandese ha votato a favore del riconoscimento dei Territori Palestinesi come stato indipendente.

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    Stefano è morto. Per chi ha la Palestina nel cuore è morto un pezzetto di sé.

    (7 Febbraio 2007)

    Stefano era un giornalista vero, come ce ne sono pochi, molto pochi in Italia.

    I suoi meriti sono stati non solo l’onestà nel fare il lavoro di informazione, ma anche di amare la verità e la giustizia schierandosi apertamente contro quella che è l’ingiustizia profonda: la Palestina, se si continua a parlare dei crimini israeliani di Sabra e Chatila lo si deve a lui.

    La prima cosa che facevo dopo aver acquistato il giornale su cui scriveva regolarmente, era di guardare il suo articolo che mi faceva vivere e conoscere l’Irlanda, la Palestina, l’Iraq, il Libano; leggevo e sapevo, ero certo di sapere.

    Dal Manifesto del 2 settembre del 2000:

    E i palestinesi? Il mondo pensa veramente che si possa arrivare alla pace ignorando la loro esistenza? Il mondo pensa veramente che si possa continuare a negare loro una casa, un lavoro e, nel caso di Chatila, anche una degna sepoltura? Noi del manifesto non lo pensiamo. E abbiamo deciso di batterci perché il ricordo di quei morti non vada perduto. Che venga data loro una degna sepoltura. E siamo stati sommersi di lettere di sostegno. Una risposta che è anche una speranza di giustizia. Se ognuno portasse a Chatila un fiore nessuno potrebbe più ignorare quella fossa. Per quanto ci riguarda il sedici settembre noi saremo li con il "nostro fiore dall'odore del sangue ma anche del gelsomino".

    Ci sono morti che pesano come piume, altre che pesano come montagne: per noi, che amiamo la Palestina, la giustizia e la verità, che siamo contro l’imperialismo americano e contro il sionismo oggi ci troviamo a subire questa immensa perdita.

    Sarà più difficile ma dovremo saper andare avanti anche senza Stefano.

    Il suo ricordo lo porteremo nel cuore e nelle piazze per farlo vivere ancora.

    Un abbraccio forte ai suoi familiari

    Francesco Giordano

    Fonte

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