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Rifiutare il versamento del TFR nei fondi pensioni

(4 Gennaio 2007)

Stanno cominciando ad arrivare, con le buste paga, le comunicazioni informative aziendali che invitano a fare la scelta sul versamento del TFR ai fondi pensione. E' ovvio che la nostra indicazione è quella di far manifestare il rifiuto esplicito al versamento del TFR nei fondi pensioni, cioè di conservare integralmente il TFR. Il termine per la comunicazione scadrà il 30/6/2007.
Invitiamo tutti coloro che hanno ricevuto la lettera dell'azienda a inviarne copia a questa casella di posta elettronica o al fax della sede di Milano (02/8392117), stiamo facendo un archivio di tutte le varie comunicazioni, che possono servire per eventuali successive azioni legali e per dare una interpretazione precisa delle differenti casistiche contrattuali (accordi aziendali e di categoria) e a seconda dell'esistenza di fondi pensione e di che tipo (di categoria, aziendali, ecc.) già operanti.

Ricordiamo che il no scritto del lavoratore dovrà essere fatto secondo i criteri previsti del Decreto Ministeriale, che a breve sarà emanato dal governo, criteri che l'azienda dovrà portare a conoscenza del lavoratore anche se ha già diffuso la comunicazione informativa.

In termini generali, il NO al versamento del TFR, dovrà essere espresso nel settore privato, in tutte le aziende (anche in quelle fino a 50 dipendenti), sia che già versino una parte del TFR sui fondi pensione, sia che non abbiano mai versato alcuna parte del TFR sui fondi pensione.

I nuovi assunti (dall'1/1/2007) avranno 6 mesi di tempo dall'assunzione per esprimere la scelta sul TFR e all'atto dell'assunzione dovranno ricevere dall'azienda la comunicazione informativa.

Non dovranno esprimere alcuna scelta i lavoratori che già versano obbligatoriamente il 100% del TFR a forme di previdenza integrativa per effetto del D. Lgs. 124/93 (cosiddetti lavoratori di prima occupazione successiva al 28/4/1993 iscritti a Fondo Pensione). Se avete dubbi controllate il cedolino della busta paga.

Ricordiamo a tutti e, ricordatelo ai lavoratori, che la scelta di versare il TFR nei fondi pensione è irreversibile (non si potrà più dire no dopo aver dato il proprio consenso), mentre chi non dà subito il proprio consenso potrà farlo anche successivamente.

Il TFR antecedente all'1/1/2007 non viene toccato da questa legge.

Stiamo studiando l'ipotesi di una diffida da consegnare all'azienda, da allegare alla lettera di rifiuto o successivamente. Una volta avuto il parere degli avvocati faremo avere a tutti il testo della diffida.

Esecutivo Slai Cobas

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