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(7 Gennaio 2012) Enzo Apicella

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(No basi, no guerre)

Oggi a Vicenza contro la militarizzazione della città, la criminalizzazione preventiva e la disinformazione

(18 Febbraio 2007)

Oggi, 17 febbraio 2007, le anarchiche e gli anarchici scendono in piazza al fianco di tutti i vicentini che da mesi portano avanti una coraggiosa mobilitazione contro la militarizzazione e la devastazione del loro territorio e delle loro risorse che il governo intende sacrificare per l'ampliamento della base militare USA "Ederle 2".

Così come il precedente esecutivo di centrodestra, il governo di centrosinistra e le forze politiche e sindacali che lo sostengono sono responsabili di questo atto di guerra contro la popolazione di Vicenza. Si riconferma, ancora una volta, il vassallaggio italiano nei confronti del padrone statunitense e non si esita a consegnare alle forze armate USA un'estesa porzione di territorio, imponendo la militarizzazione di uno scalo aereo civile con la costruzione di un'ulteriore base destinata ad ospitare 4.500 soldati della 173.ma Brigata aviotrasportata, quella impegnata in tutti i massacri collettivi che insanguinano il Medioriente, dall'Afghanistan all'Iraq: un nuovo e micidiale tassello della strategia di guerra globale e permanente.

Di fronte alla crescente ribellione espressa dal basso, il potere politico ed economico ha risposto con la militarizzazione della città, la criminalizzazione preventiva e la disinformazione. Negli ultimi giorni i rappresentanti del governo e dell'opposizione non hanno esitato a collegare in maniera subdola e obliqua le giuste rivendicazioni espresse dalla mobilitazione di Vicenza con oscure trame terroristiche che, ancora una volta, riemergono all'occorrenza attraverso puntuali e spettacolari operazioni di polizia. Un modo efficace per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai nodi strutturali della vita sociale e politica del paese che chi detiene il potere non è capace di affrontare.

Di fronte all'arroganza del governo, agli inganni e alle ambiguità dei partiti della maggioranza e dei sindacati concertativi che hanno cercato in questi mesi di svilire e turbare la costruzione di questa manifestazione, i cittadini e i lavoratori di Vicenza hanno a disposizione le pratiche risultate vincenti a Scanzano Jonico, in Val di Susa e in tante altre numerose situazioni di lotta: l'autorganizzazione, lo sciopero generale e l'azione diretta.

L'unica volontà popolare che si è espressa autenticamente e senza infingimenti è quella dei comitati popolari vicentini che da mesi lottano per impedire l'ennesimo scempio militarista nella loro città. Le manifestazioni di protesta del 16 gennaio, il blocco dei binari e il presidio permanente all'aeroporto Dal Molin sono state la migliore risposta alla protervia di questo governo e di questa maggioranza parlamentare e costituiscono la logica e coerente prosecuzione di una lotta che ha avuto nella mobilitazione nazionale dello scorso 2 dicembre il suo momento più alto e significativo.

Esprimiamo massima solidarietà alla Vicenza che resiste e si oppone alla realizzazione di Ederle 2 e ribadiamo l'impegno antimilitarista delle anarchiche e degli anarchici contro tutti gli eserciti, contro tutte le guerre.

Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI
www.federazioneanarchica.org

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