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Le incredibili parole della Binetti contro i Gay e il silenzio omertoso della classe politica

La Binetti farebbe bene a dimettersi per le sue parole indecorose

(5 Marzo 2007)

Come Radicali di Sinistra non possiamo rimanere in silenzio rispetto alle ultime scandalose dichiarazioni della Senatrice Binetti, secondo la quale «L´omosessualità è una devianza della personalità».
Non paga di diffondere enormi bugie (sono decenni, infatti, che l'omosessualità non è più considerata una "devianza", ma come un orientamento sessuale), la Binetti ha rincarato la dose, argomentando che essere gay è «un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico».
Di fronte a tali enormità, rimaniamo stupefatti dal silenzio omertoso degli altri partiti dell'Unione e riteniamo offensive del comune senso del pudore le parole di sostanziale assoluzione formulate da Francesco Rutelli.
Le inaudite parole della Binetti non possono essere patrimonio di una democrazia occidentale e sono indecorose per il ruolo istituzionale di Senatrice.
Crediamo sia ora di mettere la parola fine all'esperienza politica di questo personaggio che, sin dal primo giorno della sua elezione, usa il proprio ruolo istituzionale in spregio della Costituzione e delle più elementari regole dell'educazione.
Quello della Binetti, infatti, non è un semplice punto di vista, ma un tradimento dei Valori repubblicani e dello Stato di Diritto, un atteggiamento eversivo di istigazione all'odio: la Binetti, quindi, deve dimettersi immediatamente.
La nostra non è una avversione ad personam, ma, anzi, riteniamo di fare un favore alla stessa Senatrice: dimettendosi, la Signora Binetti potrà dire e fare tutto ciò ritiene e non dovrà avere sulla coscienza quello stipendio da Parlamentare, pagato anche da cittadini "deviati".

Roma, 5 marzo 2007

Fabrizio Cianci
Segretario Politico dei Radicali di Sinistra

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Commenti (2)

Incredulita' incredibile

COSA CI POTEVAMO aspettare da ministri o sottosegretari di un governo la cui compagine centrista è spesso ancora condizionata da quella mentalita' o meglio sub-cultura che deriva da anni di sottomissione politica a chiesa, e religione cattolica attivamente interferente nella vita sia politica che sociale di questo paese.
COSA CI POSSIAMO ANCORA aspettare dagli stessi personaggi con a capo il " meglio " dei centristi, che in questo momento di difficolta' non esitano a scaricare i problemi derivanti dalla discussione sui "dico", per non ferire le opinioni tuttosommate retrive e provincialmente arretrate di larga parte della nazione, specialmente quando cio' serve a non peggiorare (secondo loro) una situazione gia' compromessa, semmai da ben altro.
Non è piu' tempo di illusioni.
Ogni giorno il distacco tra potere e poteri rispetto alle esigenze di modernita', di laicismo democratico, di tolleranza, si fa più acuto.

(5 Marzo 2007)

Ottaviano Scipione Mov. Partito Comunist dei Lavoratori-Abruzzo

otto6@tiscali.it

è una donna che sa farsi pubblicità ;

se non diceva una bestemmia tanto grande chi avrebbe mai parlato di lei? ma chi la conosce? un vecchio adagio dice; bene o male l' importante è che se ne parli. Cirillo

(7 Marzo 2007)

cirillo da firenze

renzosimo50@yahoo.it

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