">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Libertà di stampa

Libertà di stampa

(29 Ottobre 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

PERSECUZIONE NEI CONFRONTI DEL MOVIMENTO E DEI COBAS

comunicato Cobas della scuola

(15 Novembre 2002)

Lo straordinario successo del Forum Sociale Europeo a Firenze non ha bloccato la martellante campagna di criminalizzazione che perseguita, dal Marzo 2001, il movimento antiliberista in generale ed alcune componenti come i Cobas in particolare.

Anzi, le forze che avevano agito senza freni a Genova e che avevano provato ad innescare il meccanismo repressivo anche a Firenze, ricevendo in risposta la pacifica ed oceanica mobilitazione di un milione di persone, tornano alla carica arrestando 20 esponenti del movimento tra i quali Salvatore Stasi e Antonino Compennì dell’esecutivo nazionale della confederazione Cobas ed altri quattro militanti dei Cobas di Cosenza e Taranto: Giancarlo Petrozzi,Giuseppe e Gianluca Sansino e Antonio Brunetti.

L’inchiesta parte da Cosenza (magistrati Plastina e Fiordalisi) si estende a Taranto e tocca anche Napoli con l’arresto del “disobbediente” Francesco Caruso e ricalca l’analoga inchiesta svolta a Taranto nel maggio scorso che aveva già colpito la confederazione Cobas.

Oggi come allora l’imputazione è grottesca: propaganda sovversiva e cospirazione politica per sovvertire l’ordine economico, reati del codice fascista già riesumati negli anni ’70 e che anche allora non ressero al giudizio di merito nei processi.

Tale “cospirazione” che riguarderebbe la rete meridionale del sud ribelle non è suffragata da alcuna prova: è una pura e folle opinione dei magistrati di Cosenza che si baserebbe su del tutto inconsistenti intercettazioni telefoniche. L’intento è comunque chiarissimo: proseguire ed aggravare la strategia della tensione intorno al movimento, costringerlo sempre e solo nella morsa della repressione e delle vicende di “ordine pubblico”, impedire che si parli dei contenuti e dei programmi antiliberisti e antiguerra del movimento, presentarci tutti come “soggetti a rischio” da tenere a distanza e sotto tiro poliziesco permanente.

Ma neanche questa volta riusciranno a rinchiuderci nella spirale repressiva.

Risponderemo agli arresti sin da domani in tutte le principali piazze italiane con grandi e pacifiche manifestazioni di massa disgregando l’ennesime persecuzione ed esigendo l’immediata scarcerazione di tutti e di tutte.

Roma 15 novembre ’02

Piero Bernocchi
Portavoce nazionale Cobas della scuola

8092