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Scioperi contro 306 esuberi alla Terim di Modena

(18 Maggio 2007)

Alla Terim Modena circa 1000 addetti divisi su tre stabilimenti Baggiovara (mo), Rubiera (re), Soliera (mo) si sta combattendo da alcune settimane una battaglia durissima contro 300 licenziamenti "esuberi" annunciati dalla proprietà lunedi' in Confindustria modena davanti alla Rsu con la scusa di "ristrutturare per entrare meglio sui mercati internazionali". In realtà i Padroni della Terim vogliono INCREMENTARE I MARGINI DI PROFITTO CON L'ARMA DEGLI ESUBERI MANDANDO A SPASSO 306 OPERAI E LE LORO FAMIGLIE (E IL FAMILY DAY DEI PRETI DOV'E?). La direzione Terim inoltre ha acquisito da poco uno stabilimento a Soliera ed ora ne vuole aprire 1 in India dove la sottomissione operaia è maggiore e il costo della forza-lavoro piu' bassa.

Ma ha fatto i conti senza l'oste: Gli Operai. Gli Stessi lasciando ai predicatori la preghiera si sono subito organizzati e da Martedi' 15 sono in SCIOPERO CON PICCHETTO SU TUTTI E 3 GLI STABILIMENTI PARALIZZANDO COMPLETAMENTE LA PRODUZIONE E LA MOVIMENTAZIONE DELLE MERCI (CUCINE CON MARCHIO PHILIPHS).

Intorno tutto sembra tacere a parte qualche articolo della stampa locale, che però parla di "tensione" degli operai senza far affiorare il bandolo vero della matassa.

C'è bisogno di dire invece che:
Gli Operai collettivamente ed entusiasticamente stanno conducendo una battaglia contro i licenziamenti con i mezzi che gli sono propri e che questa lotta parla a tutti gli operai che non vogliono soccombere.

Un linguaggio di fatti con la testa dura. Quella di 700 operai in sciopero. Sarebbe ora da parte di tanti operai fargli pervenire una solidarietà concreta, lo stesso da parte di tutti i militanti che hanno a cuore la causa e le sorti della classe operaia, quella vera, quella che Lotta per i propri interessi come quelli della Terim Modena...

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Commenti (1)

solidarieta' terim modena

il cancro degli operai è proprio questo l'imprenditore vuol sempre guadagnare di piu' portano il lavoro dove non ci sono regole ò tasse da pagare ,poi ora il governo italiano non tassa piu' il prodotto quando rientra in italia e gli operai ne pagano le spese ..
dovrebbero fare delle leggi per quanto riguarda l'esportazione del prodotto .. non e regolare che si faccia fare una produzione in altre nazioni dove non ci sono le regole uguali perche in questo modo diventa un gioco sporco di ricatti ecc.. ecc..,
l'esternazione del lavoro di un prodotto dovrebbe essere solo per quanto riguarda i prodotti che non si fanno in italia e sè cio' avvenisse e si fa fare il prodotto in altri paesi senza o con poche leggi e poche tasse , il governo dovrebbe fare una legge che il quadagno dovrebbe essere per la comunita' dove viene riintegrato il prodotto , ma si sa' benissimo invece come funzionano le cose i governi vanno a braccetto con gli industriali , le nostre tasse che paghiamo vanno proprio a finire ad aiuti per fare le fabbriche in paesi dove non ci sono regole ed il guadagno è solo dell'industriale e del governo ..e per questo che dico il lavoro che si fa' fuori va regolamentato in un altro modo ..per evitare tutto questo ladrocinio ,speriamo che si possa fare qualcosa.

(20 Maggio 2007)

andrea

gruista@virgilio.it

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