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I docenti precari rifiutano la bozza del nuovo regolamento per le supplenze

(27 Maggio 2007)

I docenti precari sono sconvolti ed infuriati dopo la lettura della vergognosa bozza del nuovo regolamento per le supplenze.
Ecco alcune novità rispetto al precedente regolamento che lo peggiorano notevolmente:

- L' attribuzione degli spezzoni inferiori alle 7 ore ai docenti di ruolo invece che ai precari. Non si comprende e non si può condividere una simile decisione giacchè ci sembra assurdo che si scelga di privilegiare ulteriormente chi può vantare un lavoro a tempo indeterminato, oltretutto con un forte aggravio di spese per l'amministrazione visto che gli spezzoni devono essere retribuiti in base allo stipendio percepito.
Inoltre questo tipo di scelta comporterebbe per molti docenti precari una minore possibilità di poter completare l'orario di servizio

- la drastica riduzione delle sedi esprimibili che da 30 passa a 20 per i docenti della scuola secondaria e addirittura a 10 per quelli della scuola dell'infanzia e primaria, con un'ulteriore limitazione, per questi ultimi, a soli 2 Circoli Didattici. Anche in questo caso contestiamo duramente quanto previsto dalla bozza del nuovo regolamento poichè riteniamo possibile reclutare i docenti supplenti senza inutili sprechi di tempo e di denaro anche mantenendo il numero di sedi esprimibili previsto dal "vecchio" regolamento: sarebbe sufficiente infatti l'attivazione di un'apposita procedura informatizzata, peraltro prevista dall'art.7 della nuova bozza di regolamento, a garantire un più rapido, efficiente e meno dispendioso sistema di reclutamento dei supplenti

- il ricorso a varie sanzioni previste in caso di mancato perfezionamento e risoluzione anticipata del rapporto di lavoro denota una immotivata e arbitraria volontà di limitare drasticamente i pochi diritti che i docenti precari possono vantare.

Grazie a queste pessime decisioni del Ministero si rischia un avvio di nuovo anno scolastico all'insegna del caos più completo per via dei "balletti" dei supplenti: cosa accadrebbe infatti se, come appare molto probabile, le nuove graduatorie d'istituto e di circolo non fossero pronte all'inizio del nuovo anno scolastico? Si dovrebbe fare ricorso alle vecchie graduatorie d'istituto.....A questo punto la stragrande maggioranza dei docenti impegnati in supplenze temporanee sarebbe costretta ad accettare di lavorare in istituzioni scolastiche che non gli sarà stato possibile riconfermare per via della riduzione delle sedi esprimibili. Il tutto con gravi conseguenze sull'efficienza del servizio scolastico ed inevitabili disagi per gli studenti e le loro famiglie.

Alla luce di quanto finora esposto, i docenti precari chiedono che la bozza del nuovo regolamento venga prontamente rivista secondo criteri di maggiore equità e giustizia o, in alternativa, che venga mantenuto il "vecchio" regolamento per le supplenze.

I docenti precari del forum www.precariscuola.135.it

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Commenti (3)

a quale fine le graduatorie ad esaurimento?

Sto nella graduatoria C032 conversazione di inglese.
Nella nostra graduatoria lavoriamo maggiormente sugli spezzoni da 1 a 6 ore. Con la nuova normativa che vengono attribuiti dai dirigenti scolastici rischiamo di non lavorare se non abbiamo espresso quella scuola e poi di dover accettare la prima scuola che ci chiama forse per poche ore ma anche più lontano perchè non si sà l'anno prossimo, se possiamo lavorare con questo sistema e non possiamo rischiare di rifiutare una scuola e poi andare in coda per due anni. Poi dobbiamo aspettare le nomine non sapendo quando arrivano Quando sono state fatte le nomine presso l'U.s.p. si sceglieva in base all'ordine di graduatoria, e il primo sceglie quello che gli era meglio tra le disponibilità, anche valutando la vicinanza .
Ma noi l'abilitazione perche l'abbiamo presa se con questo sistema non ci chiameranno mai. La graduatoria ad eaurimento a che cosa serviva?
Poi quando abbiamo fatto l'aggiornamento del punteggio nella normativa non era precisato che per il tempo determinato le supplenze annuali venivano nominate dai dirigenti.

(17 Settembre 2007)

maria teresa

m.magnante@virgilio.it

necessaria la lotta

la volontà del ministro fioroni di attribuire le sei ore agli interni è per i precari un vero insulto. ogni volta che il ministro sostiene di essere per la stabilizzazione dei precari dice una cosa non vera, spudoratamente falsa!
Sono necessarie azioni di lotta (malgrado il ritardo) contro il ministro per i suoi scellerati provvedimenti; dalla Calabria la lotta si vuole portare avanti con impegno e convinzione, sono in gioco i nostri futuri, quello della scuola (vista dal ministro come ricettacolo di nullafacenti) e i nostri sforzi per andare avanti saranno inutili se non ci muoviamo.

(21 Settembre 2007)

MF

maria.fortino@tiscali.it

Incontro nazionale docenti precari a Roma il due luglio 2008

Stiamo organizzando un incontro nazionale docenti precari a Roma per far sentire la nostra voce! L'iniziativa parte dall'ADPNA, associazione docenti precari non abilitati, ma si estende anche ai docenti precari ITP, ai docenti delle scuole di formazione professionale e comprende tutti precari della scuola, abilitati e non. Dobbiamo protestare e pretendere nella scuola uno stato di cose più chiaro, in cui certamente chi è abilitato ha la precedenza, ma devono essere determinati anche i diritti dei docenti che lavorano nella scuola pubblica per brevi periodi. Uniamoci e lottiamo per cambiare questo stato di caos nella scuola pubblica che ormai dura da troppo tempo. ADPNA .Per informazioni: www.universitydimension.com

(18 Maggio 2008)

Grazia

grhazi@virgilio.it

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