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    (Imperialismo e guerra)

    Proposta di uno spezzone comune nel corteo del 9 giugno a Roma

    dietro uno striscione: "NO BUSH, NO PRODI - Il nemico è in casa nostra!"

    (1 Giugno 2007)

    I firmatari del presente comunicato, condividendo la stessa posizione internazionalista nella lotta al proprio imperialismo, hanno postato sui vari siti e distribuito all’assemblea del 18 maggio a Roma un documentino che indicava il capitalismo (e il suo governo) come imperialista, interdipendente sì ma autonomo dagli altri imperialismi, anche da quello USA.
    Questo intervento si era reso e si rende necessario per contribuire alla mobilitazione contro Bush e contro Prodi che si incontreranno a Roma , tenendo conto
    -da una parte, che il corteo è stato chiamato anche da forze ambigue, collaterali o dialettiche con il governo di centro sinistra, che avevano infilato una serie di modifiche nell’appello, sostanzialmente tese a mostrare Prodi come il capo di un esecutivo subordinato all’imperialismo statunitense;
    -e dall’altra, che a questo corteo è stata contrapposta una manifestazione in Piazza del Popolo indetta dalla sinistra cosiddetta radicale, che cerca di indirizzare lo sdegno della propria base solo contro Bush, responsabile di tutti i mali del mondo.
    Per marcare meglio una corretta posizione internazionalista, contro il nemico in casa nostra, si sta discutendo su varie liste della possibilità di formare, nella manifestazione del 9 giugno, un settore più omogeneo: per quanto ci riguarda, pensiamo che si può cogliere l’occasione, al di là dell’esito della vicenda, per lavorare in questa direzione, tenendo conto della nostra attuale frammentazione che però non può dar adito ad un comportamento di fatto meramente passivo.
    Si può ipotizzare la necessità di unirci all’interno della manifestazione in modo più stringente tra noi e possibilmente con altre forze, non per motivi contingenti e strumentali, ma perchè constatiamo che una serie di forze potrebbe collegarsi su obiettivi molto importanti che vanno al di là della giornata e abbiano almeno la coerenza e la durata di una fase.
    Nel caso concreto, noi vogliamo metterci dietro uno striscione insieme con altri compagni che si sono caratterizzati per aver sempre assunto il governo Prodi, come uno degli attori delle aggressioni imperialiste, e per aver sempre indicato quindi l’imperialismo italiano come un nemico da combattere e non da redimere in funzione di una grande guerra antimperialista contro la superpotenza statunitense.
    Inoltre negli ultimi tempi alcune organizzazioni fanno uso delle manifestazioni solo per propagandare le proprie sigle ed obiettivi che vanno al di là delle stesse: tale comportamento solitamente indigna i numerosi compagni senza partito, non produce alcun effetto positivo sulla gente che guarda, che dobbiamo invece attrarre per le parole d’ordine, la coerenza e per quanto possibile, per la nostra consistenza e serietà.
    In conclusione, nell’assumere come anche nostra la manifestazione del 9 giugno, facciamo appello ad aderire ad uno spezzone unitario a quelle forze e individui che condividono la lotta contro il proprio imperialismo come obbiettivo principale; che concordano nel sostegno alle resistenze in una prospettiva di internazionalismo proletario; che concordano nel formulare uno striscione comune dietro il quale si declinano slogans, a voce e su cartelli, diversi ma in sintonia con lo stesso; uno spezzone comune caratterizzato da molte bandiere rosse, ma senza simboli e un microfono dal quale poter parlare alla gente con incisività. Sulla base di questa proposta , chiamiamo gli interessati ad un confronto-verifica a stretto giro di posta , sulla possibilità di tale spezzone e per fissare incontri nelle varie realtà prima della manifestazione nelle varie realtà territoriali, ma anche ad un incontro nazionale da tenersi a Roma martedì 5 giugno alle ore 17,00 in sede da confermare.

    Firme dei promotori :

    - Collettivo internazionalista – Napoli
    - Comitato di lotta internazionalista Torino
    - Corrispondenze Metropolitane - Roma
    - GCR
    - Pagine Marxiste
    - Red Link


    Per conferme sull’appuntamento e/o adesioni all’appello contattare gli indirizzi mail red_link@tiscali oppure gugmus@tin.it

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