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25 Aprile

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(23 Aprile 2009) Enzo Apicella
Il libro di Domenico Losurdo "Stalin.. storia e critica di una leggenda nera" scatena la polemica all'interno del Prc

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(Ora e sempre Resistenza)

Il 25 aprile a Pisa: grande successo!

(26 Aprile 2007)

La giornata organizzata nell'arena grande del giardino Scotto e' stata un successo, nonostante il caldo estivo ed un sole a picco, che ha costretto le oltre 150 persone venute al pranzo popolare a cercare riparo ai 4 angoli del giardino.

Dalle 10 in poi centinaia di giovani e meno giovani si sono trattenuti nell'area, leggendo le mostre storiche sulla Resistenza partigiana, intrattenendosi negli stand dell'ANPI, delle Rappresentanze Sindacali di base, della Rete dei Comunisti, dell'Associazione Italia Cuba, del Comitato contro l'Offshore, del PCL, ascoltando la musica ed i canti di Evelin Bandelli, Luigi Cunsolo, Alessandro danelli, Stefano Teotino e diGiulio D'Agnello.

Gli interventi susseguitisi sul palco hanno inquadrato storicamente il fenomeno nazifascista, attualizzando l'analisi di questa nefasta presenza sui nostri territori a partire dalla disgregazione sociale, da un ritorno forte di sentimenti xenofobi e razzisti e soprattutto dall’arretramento culturale di una sinistra che del revisionismo storico ha fatto bandiera. Un revisionismo che si trasforma in arma per rilegittimare personaggi da sempre al servizio della reazione e del grande padronato. Nel ventennio mazzieri agli ordini di latifondisti, agrari, industriali e destra clericale e liberale, oggi di nuovo con i “poteri forti”, inseriti nelle liste del polo delle libertà a braccetto con i padroni di oggi.

Prezioso il contributo di Beppe Corso, del Comitato antifascista lucchese, che ha descritto il pesantissimo clima che si vive nella bella città medievale a causa di una banda di nazisti organizzati in Forza Nuova, ad oggi sostanzialmente impuniti e coperti da padri e parenti espressione della grande borghesia lucchese.

Emozionante l’intervento di Giorgio Vecchiani, Presidente dell’ANPI di Pisa, il quale ha stigmatizzato le dichiarazioni dell’ex presidente della camera Violante che definì le milizie fasciste del 1943 come “ragazzi di Salò “, così gli scritti senili e velenosi di Giampaolo Pansa sul “sangue dei vinti”, il quale dimentica intenzionalmente il sangue dei vincitori, partigiani e antifascisti torturati ed uccisi a decine di migliaia. Esempi di quel revisionismo storico che alimenta e legittima la presenza fascista nello scenario politico attuale.
Forte l’appello finale di Vecchiani per la difesa dei valori della Costituzione repubblicana nata, appunto, dalla lotta partigiana e dalla Resistenza di un intero popolo al fascismo.
Purtroppo, per motivi di salute, non abbiamo potuto ascoltare le parole di teresa Mattei, partigiana comunista, deputata all’Assemblea costituente.

Inatteso l’intervento finale di Manlio Dinucci, che ha evidenziato come ancora oggi il nostro paese deve concludere la propria Liberazione da un’altra grave presenza, quella delle basi militari U.S.A. e NATO, avamposti di una costante e sanguinosa aggressione contro i popoli vicini.
Vibrante la condanna contro l’attuale governo Prodi, che attraverso la Legge finanziaria, la scelta di mantenere le truppe in Afghanistan e ultimamente la firma di un accordo con gli USA per uno “scudo antimissilistico” propone una politica bellicista ben più forte del precedente esecutivo.
Concludendo il suo intervento Dinucci ha parafrasato lo slogan che campeggiava sul palco: “Resistere è esistere”, evidenziando l’importanza dell’impegno politico, culturale e sociale contro un modello sociale profondamente iniquo e guerrafondaio.

Una bella giornata, per tutti noi.

CONTRO IL FASCISMO DI IERI E DI OGGI: RESISTERE È ESISTERE!

Il Direttivo del circolo agorà di Pisa

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