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Il movimento contro la guerra batte il governo Prodi 100 a 1

(11 Giugno 2007)

La straordinaria manifestazione di ieri ha superato ogni più rosea previsione.
150 mila persone in piazza su una piattaforma nitida contro la guerra globale del criminale Bush e il militarismo del governo Prodi sono un successo clamoroso.

Tale esito è più eclatante se confrontato con il flop assoluto dell'iniziativa filogovernativa di Piazza del Popolo. I segretari di partito della sinistra governativa "senza popolo" sono stati lasciati soli anche dai propri militanti, venuti in massa al corteo antigovernativo.

Il rapporto di forze 100 a 1 chiude ogni polemica sui presunti "due movimenti": ieri era in campo un solo movimento contro la guerra, sulla linea degli ultimi anni di ostilità totale alla guerra (chiunque la conduca), al militarismo, alle basi e alle spese militari. La risposta governativa alla debacle è stata demenziale. Prodi ha ripetuto in maniera arrogante e suicida che la base Dal Molin a Vicenza è stata già decisa e si farà: e invece essa non si farà né ora né mai, né con le buone né con le cattive.

Ai margini della manifestazione alcune scaramucce, che hanno coinvolto qualche decina di persone estranee all’organizzazione del corteo, sono state usate per sminuire il successo del movimento e il flop dei governativi. Ma è fumo che si diraderà rapidamente: il dato eclatante di ieri è che il movimento nowar ha riaffermato la propria forza e ha sconfessato definitivamente un governo che, come quello di Berlusconi, pratica la guerra e il militarismo.

CONFEDERAZIONE COBAS
www.cobas.it