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(17 Giugno 2007)
Caro direttore,
mi/ti chiedo dove vuole arrivare Liberazione con la pubblicazione del nuovo articolo di Angela Nocioni, su Chavez. Già Cuba era stata condannata senza appello per la mancanza di democrazia, pluralismo e libertà. Democrazia che certo è elemento fondamentale, non semplicemente da aggiungere al socialismo, come scrive Folena, ma parte integrante del socialismo stesso, cosa senza la quale il socialismo non è pienamente tale, come ha maturato il Partito Comunista Italiano nel corso storico della sua esperienza politica. Ma non ha senso il richiamo a democrazia e socialismo se lo spirito degli articoli della giornalista è sprezzante e distruttivo nei confronti di quel tanto di socialismo che a Cuba è stato realizzato: se viene a mancare, se si distrugge, un termine (per quel tanto che c'è), il socialismo, dei due termini, democrazia e socialismo, della discussione, non ha ragion d'essere la discussione stessa. Nei confronti del Venezuela di Chavez l'accusa è ancora più fuori luogo. Al di là delle critiche, anche questa volta sprezzanti, alla persona Chavez - come se "personalismi" non esistessero anche nella democratica sinistra radicale comunista (o soltanto sinistra) nostrana - sono i fatti politici a parlare: in Venezuela democrazia, pluralismo, libertà e libere elezioni sono rispettati e garantiti. E per questa via democratica, con questa via sostanzialmente, là si sta avanzando verso il socialismo, mentre in Italia non si riesce nemmeno a riempire una piazza di Roma contro il presidente americano guerrafondaio nel giorno della sua presenza nella capitale.
Parma, 14 giugno '07
Giovanni Caggiati
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