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Arabia inaudita

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(19 Giugno 2011) Enzo Apicella
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    Contro l'intesa nel pubblico impiego

    (17 Giugno 2007)

    Il Cobas Pubblico impiego tornano a contestare la intesa nel Pubblico Impiego e annuncia alcune giornate informative nei luoghi di lavoro per denunciare la"perdita di potere di acquisto e di contrattazione per tutti i dipendenti pubblici , in primo luogo quelli degli enti locali

    Non avremo 101 euro e aumenti non del 5% ma del 4,46% Infatti, dalla lettura del protocollo di intesa sui ministeri siglato poche settimane or sono si evince che gli incrementi contrattuali saranno pari allo 0,4% per il 2006, 1,6% per il 2007 e 2,46% nel 2008.

    :Agli stanziamenti della Finanziaria Berlusconi (322 milioni) la Finanziaria 2007 del Governo Prodi ha aggiunto 807 milioni che in cifre corrispondono ad una media di 26 euro lordi mensili. A contratto scaduto (2008) , la Prossima Finanziaria porterà circa 50 euro lordi medi mensili che dovrebbero arrivare solo a partire dal 1 Febbraio 2007 (ci hanno rubato anche un mese di aumenti ossia il Gennaio 2007).

    C'è poi la beffa della indennità di vacanza contrattuale che cancella 13 mesi (tutto il 2006 e il Gennaio 2007 proprio come voleva il Governo) di aumenti in cambio di pochi euro mensili. La indennità di vacanza contrattuale (12 euro mensili) è il risultato degli accordi del 1993 (sottoscritti da Cgil Cisl Uil) e in questi anni non è mai stata erogata. La indennità oggi viene vista non come compensazione una tantum del potere di acquisto perduto ma come strumento per evitare di pagare gli aumenti contrattuali sostituendoli con cifre irrisorie. Questo è avvenuto con l'ultima Intesa e con il beneplacito di Cgil Cisl Uil, così in un colpo solo perdiamo aumenti e una tantum .

    Di conseguenza, dal 1 febbraio 2007 gli effetti del contratto 2006-2007 saranno pari a circa 90 euro lordi medi mensili e non i 101 sbandierati da Cgil Cisl Uil e con un anno di indennità di vacanza contrattuale ossia pochi euro al mese.
    La Intesa del Maggio scorso porta risultati inferiori al contratto 2004-2005 (rinnovato con il governo Berlusconi) che ottenne incrementi in busta paga pari a circa 103 euro (sempre lordi medi mensili) . Gli aumenti con l'ultimo contratto avrebbero dovuto essere superiori dei 103 euro visto che la inflazione nel 2006 è cresciuta molto di più che negli anni precedenti

    Meno soldi quindi per di più con il costo della vita in aumento!

    La triennalizzazione dei contratti prevede entro il 31/12/2007 la firma di un nuovo accordo per avviare in via sperimentale un contratto triennale per gli anni 2008/2010, quindi avremo meno soldi e adeguamenti al costo della vita ogni 3 anni. In questo modo ci guadagna solo Padoa Schioppa , non certo i lavoratori pubblici che vedranno aumenti sempre più irrisori al di sotto della inflazione . Il lavoro e i salari pubblici sacrificati sull'altare del pareggio di Bilancio!!!!

    Infine i contratti decentrati : con la Intesa si aggiungono nuovi limiti alla contrattazione, si imbavagliano le Rsu e non si incrementano i fondi con ripercussioni negative sul nostro salario e sulle aspettative di crescita professionale dei dipendenti della Pubblica Amministrazione(meno soldi, meno progressioni )

    Nessuna bugia può dunque cambiare la realtà:questa Intesa ci ha fatto perdere potere di acquisto e imbavagliata la stessa contrattazione decentrata. Per queste ragioni convocare assemblee in ogni luogo di lavoro per respingere questa intesa truffaldina cobas Pubblico impiego

    Cobas Pubblico impiego

    Commenti (1)

    contratto pubblico impiego.

    Concordo con quanto descritto, ma è pur vero che ci troviamo anche di fronte alla varie dicerie che il pubblico impiego è inefficiente, il personale è in sovrannumero, non si lavora, si è passivi, tuttò ciò evidenziato dai cittadini che dalla destra alla sinistra. Non prolungandomi, è da precisare che non tutti siamo dei fannulloni, ma a volte rendiamo anche di più di quanto richiesto, ma certamente si è coinvolti tutti nelle frasi ricorrenti.

    Comunque vi propongo quale forza sindacale quanto appresso:

    riducendo l'orario giornaliero dalle 6 alle 5 ore (8.30-13.30) per tutto il personale impiegatizio e giornaliero di tutti i comparti e ministeri si potrebbero avere riscontri positivi sia per il personale che per le amministrazioni:

    1) si favorirebbero le famiglie con figli a non precipitarsi di buon'ora per a accompagnare i propri figli a scuola;
    2) verrebbe snellito il traffico nelle ore di punta;
    3) la nevrosi per arrivare sul posto di lavoro in tempo potrebbe sparire;
    4) le aministrazioni riscontrerebbero un risparmio energetico sull'energia elettrica, sui telefoni, sul riscaldamento considerando un'ora in meno di presenze;

    Tutto sopra è già attuato per pochi attraverso il telelavoro, ma non tutti sono impiegati sul computer.


    Altre proposte:

    GIORNATA LIBERA

    Come nelle scuole, perchè non beneficiare di una giornata libera durante la settimana, in tal senso tutti avremmo la possibilità di risolvere propri problemi od incombenze evitando giornate di ferie.
    Inoltre le amministrazioni risparmierebbero 4 buoni pasti al mese e certamente un grande risparmio.

    Sono stato succinto, ma credo che tali proposte possano essere prese in considerazione da un sindacato.

    (19 Giugno 2007)

    Pasquale Vilardo

    capua.risorseumane@slcaserta.it

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