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(20 Giugno 2007)
Nella CNH la deportazione politica degli operai è ormai pratica consolidata.
Nell'ex reparto manutenzione, ora centro di smistamento deportati, tale attività è iniziata con l'arrivo dell'ultimo caporeparto.
Se un buon manager si vede da quanti operai riesce ad eliminare, senz'altro deve a questo la sua fulminea carriera (con il valido aiuto dei suoi portaborsa o pseudo tali).
Occorre chiedersi a che scopo?
Sicuramente per la solita consolidata e sino ad ora impunita intimidazione: non fa straordinari, non viene al sabato, partecipa agli scioperi ecc. E per tali “nefandezze” viene punito...
Oppure c'è dell'altro
Secondo noi quest'ultima operazione prelude alla progressiva rottamazione dell'intero reparto rimuovendo ogni ostacolo politico alla esternalizzazione delle competenze della manutenzione a ditte esterne piu' versatili e ricattabili.
Oppure c'è dell'altro, ancora piu' grave?
Vi siete chiesti come mai sono anni che non si vedono investimenti in nuove macchine utensili e tecnologie? E quelle esistenti vengono in parte usate come pezzi di ricambio e le restanti riparate “con il filo di ferro”?.
Secondo noi si inizia dalla manutenzione per poi smantellare tutto o quasi lo stabilimento.
Noi siamo per contrastare qualsiasi manovra tendente a ridurre i diritti degli operai in tutte le sedi opportune.
19 Giugno 2007
RSU SLAI COBAS CNH MODENA
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