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Lettera aperta dei delegati/e RSU eletti nelle liste Fiom Cgil di Vodafone Omnitel

Al Segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani

(28 Novembre 2002)

Vodafone Omnitel ha disdettato il contratto nazionale metalmeccanico per passare, dal 1 gennaio 2003, al contratto nazionale delle telecomunicazioni, disdettando contemporaneamente tutti gli accordi interni conquistati in anni di trattative.

Questo sta impegnando le RSU in una dura vertenza perche’ riteniamo che vi sia il fondato pericolo di un peggioramento complessivo delle condizioni di lavoro, in un’azienda che sta facendo dell’unilateralita’ nelle decisioni e della flessibilità degli orari alcune delle sue caratteristiche salienti.

Siamo fermamente convinti che la condizione primaria per cui i lavoratori ricevano un’effettiva tutela sia il mantenimento del CCNL metalmeccanico, in quanto ad una anche superficiale lettura comparata dei due contratti risultano evidenti le ragioni che hanno spinto l’azienda a voler scegliere il passaggio alle TLC: maggior flessibilità negli orari, salario più basso, minor potere contrattuale alle RSU (e, di conseguenza, minor ruolo del Sindacato in generale), maggiori percentuali di lavoro precario ecc.

Il lavoro sindacale svolto in questi anni, che si scontra con una realtà difficile, fatta di giovani senza cultura sindacale, soggetti alle lusinghe dell’azienda, ricattati dalla paura della riconferma del contratto, ci ha però permesso di fare significativi passi in avanti, dal momento che abbiamo sempre messo al centro del nostro impegno la tutela della dignità e dei diritti dei lavoratori, presenti e futuri, e ci ha portato a poter coinvolgere, spesso in maniera massiccia, i lavoratori Omnitel anche nelle battaglie generali che, soprattutto la CGIL, ha messo in campo nell’ultimo anno, a partire dalla difesa dell’articolo 18.

Nelle settimane passate, abbiamo organizzato assemblee, riunioni, volantinaggi, fino ad arrivare allo sciopero generale dell’8 novembre in tutto il gruppo Vodafone Omnitel, con un’adesione massiccia e convinta dei lavoratori sul merito delle questioni in campo, a partire proprio dal mantenimento del contratto metalmeccanico.

La mobilitazione, altro dato importante, ha visto mantenersi unito il quadro sindacale interno, con un’unità non formale e non al ribasso, ma, come puntualizzato dalla CGIL in generale, sul merito.

Di fronte a questo quadro, tuttavia, è con sommo dispiacere che dobbiamo rilevare un’ambiguità mantenuta dalla Confederazione sul merito della nostra battaglia. Ambiguità che notiamo nel non dare un segnale chiaro e univoco che affermi la volontà dei lavoratori, che tuteli i loro diritti presenti e futuri, e che permette all’Azienda di poter indebolire la nostra azione, insinuando contrapposizioni artificiose tra Confederazioni e Federazioni dei metalmeccanici, fino a screditare le RSU e le Federazioni facendo intuire che, da parte Confederale, non ci sarebbe un sostegno convinto alla nostra mobilitazione.

In questo modo, siamo tutti più deboli: noi RSU e lavoratori, ma anche il Sindacato, che se si mantiene ambiguo alimenta la sfiducia dei lavoratori in esso, sfiducia che da anni combattiamo e con discreto successo.

In particolare, noi delegati CGIL siamo i più esposti di fronte ai lavoratori, in quanto siamo nel mezzo di una battaglia generale che vede la CGIL in prima linea nella difesa dei diritti, contro la precarietà selvaggia e per rimettere al centro dell’azione sindacale gli uomini e le donne in carne ed ossa: ogni incoerenza da parte nostra su queste questioni sostanziali, ogni cedimento alle “soluzioni facili”, ci espone, ed espone il sindacato CGIL, ad un crollo di consenso e alle ovvie conseguenze, compresa l’oggettiva difficolta’ per noi delegati di continuare a rappresentare in futuro questa Organizzazione.

Riportiamo in ultimo le perplessita’ suscitate, in questo delicatissimo momento, negli iscritti e nei lavoratori, nell’apprendere dell’operazione di co-marketing tra, appunto, la CGIL e Vodafone.

Pertanto, chiediamo alla CGIL di esprimersi in maniera chiara a sostegno della nostra battaglia, che si basa sul mantenimento del CCNL metalmeccanico, degli accordi in essere e, in generale, per una tutela effettiva delle condizioni di lavoro, facendo presente questa posizione all’Azienda, alla quale deve essere chiarito definitivamente che i titolari della contrattazione nel gruppo Vodafone Omnitel restano le RSU e le Federazioni Metalmeccaniche.

Cordiali saluti

I/Le delegati/e RSU Fiom-Cgil di Vodafone Omnitel:

Rsu Fiom Roma: Serena Antonelli, Bolli Alberto, Roberto Di Palma, Giordano Giannotti, Paolo Italiano, Antonio Toti

Rsu Fiom Milano: Francesco Briccarello, Angela Ferretti, Patrizia Manara, Giovanni Marceddu, Ruggero Piazzolla, Francesco Sole, Alberto Zanfino .

Rsu Fiom Bologna: Alessandro Borroni, Bernardo Cucuzzo, Margherita Verzellesi.

Rsu Fiom Pisa: Barbara Bussotti, Lorenzo Cantini, Cristina Falleni, David Picardi.

Rsu Fiom Ivrea: Erica Ferrero, Guido Giordano, Salvatore Pennisi, Eric Poli, Elvira Russo.

Rsu Fiom Napoli: Adele De Cocco, Maria Rosaria De Vito, Gaetano Di Rosa, Monica Rapuano.

Rsu Fiom Padova: Carlotto Arianna, Tosato Silvia, Pagliani Monica, Reale Silvia, Toffanin Loris, Bonocore Damiano, Milani Alessandra.

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