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(1 Luglio 2007)
Lor signori del palazzo e della politica di tutti i colori ci hanno passato una vita a braccetto con i fascisti, "compagni" di banco nel parlamento repubblicano, rappresentanti della stessa civile societa' vogliosa di sicurezza e legalita' a difesa della proprieta' privata.
Hanno pranzato nella stessa bouvette e percepito gli stessi lauti stipendi e baby-pensioni, mandando a morire ragazzi di 20 anni, vittime di aggressioni di "chiara marca fascista"...
Poi, col mondo cambiato ed il crollo dei muri, pacificazioni, unita' nazionali e revisionismi hanno fatto "scordare il passato", regalandoci un profluvio di comuni iniziative, di strade e piazze e targhe "dedicate", di modelli comunali e municipali di civile convivenza, di trasversali partecipazioni .....
...ed intanto, imboscate ed assassinii di mano fascista continuano indisturbate col solito avallo dei servi dei servi.
Oggi, lor signori del palazzo, solo perche' toccati nella loro vetrina "capitale", "insorgono" di nuovo , chiedendo al movimento ( che in qualche caso purtroppo annuisce. ) di attacchinare i manifesti del loro carrozzone "antifascista".
Poveri illusi!
Per quanto ci riguarda, abbiamo altro da fare. Abbiamo da riprendere il metodico intervento territoriale che, solo, puo' contemporaneamente far fuori i fascisti e chiudere il conto con carrozzoni e chiacchieroni.
Contro i fascisti
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