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(12 Luglio 2007)
Aumenti per tutti, uomini e donne, ma solo a partire dai 64 anni di età e non oltre i 33 euro mensili. Questo il compromesso che ha consentito ieri notte a governo e sindacati confederali di raggiungere l'accordo sugli aumenti alle pensioni più basse basse, inferiori ai 654 euro al mese. Si parla di circa 3,4 milioni di persone, di cui 300 mila pensionati sociali. L'accordo è arrivato dopo un tira e molla durato per ore. Adesso lo scoglio resta l'abolizione dello scalone a cui mirano l'ala sinistra della coalizione, lo stesso Prodi e i sindacati confederali, ma al quale si oppongono gli esponenti dei settori ultraliberisti della maggioranza, sostenuti dalle istituzioni finanziarie europee. Ancora ieri il commissario all'economia dell'Unione Europea Almunia si è detto preoccupato per i conti pubblici italiani e ha chiesto che ogni misura sia a costo zero per le casse dello Stato.
Intanto la Commissione di garanzia sul diritto di sciopero ha dimezzato lo sciopero generale del 13 luglio promosso dalla Cub e da altre organizzazioni di base, tra le quali l'SDL. La commissione, spiega Pierpaolo Leonardi, coordinatore nazionale della CUB, "ci ha intimato di revocare lo sciopero nel trasporto ferroviario, in quello aereo, nella sanità pubblica e praticamente in quasi tutto il trasporto pubblico locale perché ci sono degli scioperi aziendali già programmati per i giorni intorno al 13 luglio. In quelle aziende, quindi, non sarebbe possibile rispettare la 'rarefazione oggettiva'. Praticamente - sottolinea - secondo la commissione lo sciopero generale non esiste più". "La commissione - conclude il sindacalista - sta veramente esagerando con i suoi editti. Ci batteremo per costringere il Parlamento a rivedere il ruolo della commissione, che si arroga il diritto di produrre legislazione in proprio, fino a far scomparire lo sciopero generale". Confermata comunque l'astensione dal lavoro per 8 ore e i vari appuntamenti di piazza, il principale dei quali previsto a Milano a partire dalle 9,30 per un corteo nazionale dei lavoratori. A Roma l'appuntamento è a Via XX Settembre dalle ore 10 per un presidio sotto il Ministero del Teroso.
11/07/2007
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