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Gugliotta

Si apre una finestra sui metodi della polizia italiana

(14 Maggio 2010) Enzo Apicella
I TG trasmettono l'intervista a Stefano Gugliotta, che porta i segni del pestaggio immotivato da parte della polizia

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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Perugia: la verita’ verra’ a galla

chi terrorizza l’opinione pubblica va punito

(25 Luglio 2007)

L’inchiesta che ha portato nei giorni scorsi agli arresti di alcuni cittadini marocchini e’, prima ancora che diabolica, una volgare e cialtronesca montatura poliziesca. Contrariamente a quanto gli organi inquirenti hanno fatto affermare ai giornali non c’e’ alcuna cellula di al-Qaida in Umbria, non c’era alcun arsenale chimico nella moschea di Ponte Felcino, non si allestivano ordigni esplosivi, non si stava preparando alcun attentato agli acquedotti ne dirottamenti aerei, non si istigava a sgozzare bambini cristiani.

La verita’ deve venire alla luce.
Il becero terrorismo mediatico teso a spaventare l’opinione pubblica deve essere fermato.
Tutti coloro che hanno preso parte alla campagna di calunnie dovranno presentare le loro scuse alle vittime del loro linciaggio.

La verita’ e’ che in questo paese asservito agli americani si vuole eliminare e castigare col carcere chiunque detesti gli Stati uniti d’America e si senta solidale con i popoli che resistono armi in pugno contro le aggressioni. La verita’ e’ che se il tuo cuore batte con la causa palestinese, se sostieni la resistenza irachena contro l’occupazione straniera, sei immediatamente catalogato come nemico dell’Occidente, come terrorista.

E’ un reato invocare Dio affinche’ aiuti palestinesi, iracheni o afgani a vincere e cacciare gli invasori?
E’ un reato riunirsi in moschea per guardare filmati di azioni di guerriglia che ognuno puo’ liberamente vedere su internet?
E’ un reato solidarizzare con le resistenze antimperialiste?
Come hanno sancito numerose sentenze, anche della Cassazione, questi non sono reati ma legittimi diritti di espressione della propria fede politica e religiosa.

Colpevoli ed eversivi sono invece quegli organi di polizia e quei magistrati che interpretando in modo arbitrario la vigente legislazione, calpestano questi diritti costituzionali e perseguitano come terrorista chiunque speri in una sconfitta degli americani e dei loro alleati. Colpevoli sono giornali e TV che hanno condannato a priori gli inquisiti e che si ricordano del principio per cui un accusato e’ innocente fino a prova contraria solo quando di mezzo ci vanno i papaveri della politica locale.

Come Campo Antimperialista non ci limiteremo ad esprimere la nostra solidarieta’ agli arrestati, agli inquisiti e a tutti gli islamici che vivono accanto a noi. Abbiamo gia’ dato una mano ai fratelli a costituire un prestigioso pool di avvocati coordinati da Luciano Ghirga. Contribuiremo a pagare le spese legali. Siamo impegnati a fondare un COMITATO PER LA VERITA’ al quale, ci auguriamo, vorranno partecipare tutti coloro che non hanno abboccato a questa ignobile montatura giudiziaria. Chiediamo infine al comune di Perugia di assistere le mogli degli arrestati le quali, coi coniugi in prigione, non sanno neanche come dar da mangiare ai loro bambini.

24 luglio 2007

La sezione di Perugia del Campo Antimperialista

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