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(24 Luglio 2007)
Un pubblico ancora una volta numerosissimo e attento ha ascoltato gli interventi, primo tra i quali quello di Nicoletta Dosio, rappresentante del Movimento No Tav della Valsusa, che ha raccontato di una lotta, che a differenza di quanto sappiamo dai mezzi di informazione, dura da 20 anni e che ha prodotto insegnamenti per tutti, propio per quel che riguarda le ragioni poste a tema del dibattito; come cioè le lotte delle popolazioni nei territori portano nelle stesse la consapevolezza del sistema di affari e di collante politico capitalistico come nodo ineludibile da affrontare e vincere.
Hanno preso la parola poi Michele Fabiani del gruppo ambiente Spoleto, nato sull'esperienza della battaglia contro l'ecomostro di via Martiri della Resistenza, Moreno Esposto del Comitato contro l'inceneritore di Terni, e Gianni Jacarella del Comitato contro l'acquedotto Scheggino-Pentima e Elena Tomassini che ha parlato delle battaglie per l'ambiente nei quartieri di Roma.
Numerosi gli interventi tra il pubblico. Le conclusioni di Carlo Romagnoli hanno colto la centralità di esperienze come quelle che provengono dalle lotte ambientaliste denttro il processo di ricostruzione di una forza comunista nel XXI secolo che sia all'altezza dei suoi compiti.
Il concerto dei giovanissimi spoletini dei Lizard Skin & Lost in Oblivion, ha poi mostrato un mondo giovanile assai vitale, spesso non del tutto conosciuto.
La larghissima presenza di giovani Spoletini giunti per ascoltare il gruppo mostra il legame profondo che lega quresti giovani artisti ai compagni della propria generazione.
Martedì, 24 Luglio 2007 ore 11:31
Coordinamento per l'Unità dei Comunisti
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