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Giorno della memoria

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(27 Gennaio 2012) Enzo Apicella

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Liberate Ahmad Sa'adat!

(30 Luglio 2007)

Oggi Ahmad Sa'adat, Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, dovrebbe comparire davanti ad un tribunale israeliano. Il tribunale è istituito nella base militare israeliana di Ofer, alle porte di Ramallah in Palestina. Sa'adat era stato sequestrato, assieme ad altri 5 detenuti palestinesi, dalle forze armate israeliane il 14 marzo 2006, in seguito all'assedio militare alla prigione di Gerico, dove Sa'adat si trovava detenuto in una prigione dell' Autorità Palestinese, sotto la "protezione" di guardie statunitensi e britanniche.

Per chi avesse la memoria corta:
Come era finito Ahmad Sa'adat nella prigione dell'Autorità Palestinese a Gericho? visto che era giunto a quella prigione direttamente dal complesso presidenziale di Ramallah, la Moqata, dove si trovava rinchiuso assieme a Yasser Arafat ?

Molti si ricorderanno la strage di Jenin, in primavera 2002, quando bulldozer israeliani buttarno giù un intero quartiere del campo profughi di Jenin, sepellendo sotto le macerie quanti non fossero riusciti a fuggire. Sotto pressione dell'opinione pubblica, l'ONU decise di mandare una commissione a Jenin per valutare se i fatti rilevabili permettessero di qualificare l'azione israeliana compiuta ai danni del campo profughi come strage. Il governo israeliano cercò in ogni modo di impedire l'arrivo della Commissione d'inchiesta dell'ONU a Jenin e mentre i membri della Commissione furono pronti, con le valigie preparate, per partire da Ginevra (sede della Commissione - oggi Consiglio - per i Diritti Umani dell'ONU) per Tel Aviv, il governo israeliano trattò con Yasser Arafat: Yasser Arafat si lasciò convincere di firmare una dichiarazione, secondo la quale a Jenin NON sarebbe accaduta ALCUNA STRAGE; in cambio di questa preziosa firma, che tolse il terreno da sotto i piedi della Commissione d'indagine dell'ONU, Israele promise di ritirare i mandati d'arresto nei confronti di Ahmed Sa'adat e quattro altri membri del Fronte Popolare (i mandati d'arresto erano serviti per giustificare il famoso assedio militare alla Moqata di Ramallah). Però, Sa'adat e compagni non furono rilasciati in libertà, bensì dovettero essere d'accordo di trasferirisi alla prigione dell'Autorità Palestinese di Gerico, sotto la "protezione" di guardie armate statunitensi e britanniche.

Come è finito, lo sappiamo:
La primavera scorsa, d'accordo con il governo israeliano, le guardie americane e britanniche si ritirarono, lasciando il campo libero per l'assalto militare israeliano alla prigione. Così, tutti i prigionieri furono sequestrati e trasportati in prigioni israeliane.

Grazie, Yasser Arafat, grazie Fatah ! grazie allo "sgombero" della prigione, questa è stata in seguito trasformata in una mini-base militare, a disposizione delle milizie di Fatah, finanziate dagli USA, addestrate da istruttori americani e giordani, importate dalla Giordania, per combattere la resistenza palestinese all'occupazione militare israeliana.

Ricordate Ahmad Sa'adat oggi, ricordate la strage di Jenin, il ruolo di Yasser Arafat nella soppressione della verità, sappiate cosa sia oggi, la ex-prigione di Gerico. Sappiamo bene perché gli elettori palestinesi, nel gennaio 2006, avevano bocciato Fatah. Non perché tutti fossero diventati sostenitori di una "repubblica islamica" (che nessuno aveva proposta), ma perché Fatah aveva da molti anni cessato di essere un movimento per la liberazione della Palestina, per diventare il club elettorale di quanti all'ombra dell'occupazione fossero riusciti o sperassero di riuscire a sistemare i propri interessi privati.

Slava

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