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(27 Settembre 2011) Enzo Apicella

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Sulla situazione sindacale delle ferrovie tedesche

E sullo stato della vertenza.

(19 Luglio 2007)

Per spezzare la resistenza del sindacato dei macchinisti GDL, che ha respinto l'accordo contrattuale sottoscritto dagli altri due sindacati, Transnet e GDBA, la direzione aziendale delle Ferrovie tedesche (DB) intende chiederne l'approvazione in un referendum scritto a tutti i dipendenti.
Chi non lo accetta non riceverà l'Una Tantum di ?600 prevista per agosto.

La confederazione sindacale DGB a cui appartengono le due firmatarie critica l'iniziativa di DB e teme venga meno la solidarietà tra lavoratori.
GDL chiede un contratto specifico per il PdM.
Il tribunale del lavoro di Mainz emetterà sabato una sentenza sulle varie infrazioni di GDL al divieto di sciopero di preavviso emesso in precedenza dallo stesso tribunale.

Nonostante il divieto di sciopero ed il boicottaggio da parte dei sindacati tedeschi delle ferrovie Transnet e GDBA, migliaia di macchinisti ai primi di luglio hanno di nuovo fermato gran parte del traffico ferroviario (i maggiori nodi bloccati: Amburgo, Berlino, Lipsia, Hannover, Colonia, Francoforte, Stoccarda e Monaco).
GDL ha chiamato a scioperare, come già una settimana fa, per ottenere un aumento del 30% del salario base e per ottenere un contratto di specifico di settore. Il salario lordo mensile di un macchinista al più basso livello parte da ?1970 a 2142?. (Nell'impresa privata Connex ?1650).

GDL chiede un salario base lordo di ?2500 per i macchinisti, 2180 per i "accompagnatori/controllori"; vuole inoltre un aumento delle retribuzioni per anzianità.
Dopo lo sciopero della scorsa settimana il sindacato Transnet appartenente alla confederazione generale DGB, e il sindacato dei funzionari GDBA hanno sottoscritto un accordo contrattuale con DB, che, per isolare i macchinisti che ora scioperano da soli, ha fatto maggiori concessioni di quanto offerto inizialmente (+4,5%), secondo il capo di DB Mehdorn il maggior aumento per i ferrovieri dalla fine della guerra, e uno dei maggiori aumenti per i contratti firmati quest'anno.
Transnet e GDBA si sono detti soddisfatti per il compromesso, un risultato che rappresenta la << "quota equa" dei lavoratori al risultato di DB>>, secondo un dirigente sindacale di GDBA.

In realtà il contratto ha una durata di 19 mesi, per il periodo luglio-dicembre viene riconosciuta solo un'Una Tantum di ?600 (luglio-dicembre 2007), e l'aumento lineare entra in vigore solo dal 2008. Transnet e GDBA avevano chiesto +7% con una durata di 12 mesi, e un aumento di almeno ?150 mensili.

Ma soprattutto non recupera le perdite salariali accettate negli scorsi anni dai due sindacati, e l'aumento complessivo su 19 mesi rimane molto al di sotto del tasso di inflazione (secondo FAZ alla fine della vigenza contrattuale ci sarebbe un aumento lordo complessivo di almeno ?1600 per addetto).
DB ha richiesto contemporaneamente il divieto di sciopero decretato dal tribunale del lavoro di Düsseldorf per il Nord-Reno-Wesfalia e da quello di Mainz per tutto il territorio nazionale per GDL pena una multa fino a ?250 000.

Il divieto di sciopero è a tempo indeterminato, ed è giustificato dal tribunale di Mainz con la presunta violazione da parte di GDL dell'obbligo di pace sociale mentre il contratto non è ancora scaduto o annullato.

Le rivendicazioni di GDL non riguardano solo il salario, per cui non vige l'obbligo di pace sociale, ma anche regolamenti del contratto ancora vigente.
GDL ha portato avanti lo sciopero nonostante la sentenza del tribunale, ed ha evitato uno scontro aperto, non ha inviato suoi rappresentanti per negoziare, in modo tale che la sentenza non è potuta entrare in vigore.

DB è stata trasformata nel 1994 in una SpA, temporaneamente ancora di proprietà statale; è stata poi frantumata in quasi 200 filiali con le relative conseguenze negative per salari e condizioni di lavoro. La produttività è aumentata del 180% e i costi per il personale sono diminuiti del 28%, con il taglio di 150 000 posti di lavoro, quasi 1 su 2; nel solo 2002 le ore di straordinario prestate sono state 14 milioni. Tutto ciò è avvenuto con la cooperazione di Transnet e GDBA e fino a pochi anni fa' anche di GDL.

Nel 2003 i primi due sindacati hanno sottoscritto un contratto per 24 mesi, che riconosceva solo un forfait per l'anno corrente, e per quello seguente +3,2%, pari ad una media annuale di +1,6%; GDL aveva organizzato uno sciopero che venne bloccato dal tribunale del lavoro di Francoforte.
Nel 2005 Transnet, GDBA e DB si accordarono per un cosiddetto "Programma del futuro per la crescita economica e l'occupazione", che come dichiarato dalla società consentì una riduzione del 5,5% del costo del lavoro, ottenuta con l'allungamento non retribuito dell'orario di lavoro, maggiore flessibilità nell'orario e condizioni di impiego e un contratto di 2 anni, che prevedeva solo pagamenti una tantum. Solo alla fine della vigen za contrattuale era previsto un aumento dell'1,9%.

I negoziati attuali partivano perciò da una base che era dell'1,9% maggiore di quella del 2005. L'azienda dava "garanzie occupazionali" fino al 2010, nel senso che i lavoratori assunti da almeno 5 anni non possono essere licenziati per cause aziendali, il che lascia molto spazio per altri tipi di tagli occupazionali. L'obiettivo posto dal "Programma del futuro" del 2005 di trasformare la società da deficitaria in attivo è stato ampiamente raggiunto e sono state poste le condizioni per il suo ingresso in Borsa. Transnet e GDBA hanno sostenuto fortemente questo obiettivo.

Transnet ha dichiarato: <>.

Transnet e GDBA hanno avuto la funzione di crumiri rispetto ai macchinisti e hanno denunciato le loro richieste, con l 'appoggio della confederazione sindacale DGB e della politica, in particolare dei socialdemocratici SPD e dei Verdi, Die Grünen.

Il capo di DGB, Sommer, ha accusato i macchinisti GDL di indebolire il movimento dei lavoratori, un portavoce SPD ha chiesto a GDL di aderire al contratto sottoscritto a Transnet e GDBA, critico anche quello dei Verdi.

GDL, il più vecchio sindacato, rappresenta la maggioranza dei macchinisti di DB e delle ferrovie private, conta circa 35 000 iscritti (3/4 sono macchinisti), contro i 270 000 di Transnet e i 65000 di GDBA.

Secondo FAZ gli addetti delle ferrovie tedesche sarebbero 229000, rappresentati da 3 sindacati:
Transnet (fondato nel 1896) con 270 000 ferrovieri della società statale DB e di altre ferrovie e società di autobus;
GDBA, fondato nel 1948, 65 000 iscritti di tuti i comparti di ferrovia e autobus
GDL, fondato nel 1867 come associazione dei macchinisti, 34 000 iscritti, di cui circa il 75% macchinisti.

Sei an ni fa' si è diviso dagli altri due sindacati e da allora chiede un contrato separato per il personale viaggiante, senza ottenerlo. Esso non esprime l'opposizione alla politica di alleanza sociale, ma quanto una posizione limitata di settore, non respinge neppure la privatizzazione delle ferrovie, e con tale posizione non può ottenere le legittime rivendicazioni dei macchinisti.

Avrebbe dovuto imparare dalle sconfitte degli scioperi di categoria che hanno preceduto quello dei macchinisti: lavoratori Telekom e medici ospedalieri organizzati autonomamente nella Marburger Bund (Lega di Marburg).

Nella lotta per il salario, per le condizioni di lavoro e contro i tagli sociali, i macchinisti si scontrano non solo con la direzione delle ferrovie, ma anche con il Governo tedesco e i suoi manutengoli delle centrali sindacali e con al giustizia, e per questo devono assumere una prospettiva in grado di unificare ampi strati della classe operaia.

[Fonti: Die Welt, 13.7.07 e F rankfurter Allgemeine Zeitung]
Sintesi e traduzione di Giulia Luzzi

"La Talpa" - Milano

Fonte

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