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Solidarietà a Batasuna

OdG approvato dal CPF di Bologna il 23 Ottobre 2002

(4 Dicembre 2002)

A Bologna, prima all'assemblea dei Giovani comunisti poi al CPF, è stato approvato un OdG che nelle conclusioni è differente da quello del CPN (nel primo si invita ad attivare contatti con Batasuna e la sinistra indipendentista basca mentre nel secondo si dice che il PRC continuerà a non avere relazioni con Batasuna) ma non solo; nel documento bolognese si chiede una presa di posizione verso Izquierda Unida per la scandalosa posizione che ha tenuto verso la "legge dei partiti" approvata nello Stato Spagnolo per mettere fuorilegge Batasuna.



DOCUMENTO COMITATO POLITICO FEDERALE PRC BOLOGNA
Votato il 23 Ottobre 2002

Solidarietà a Batasuna

Il Comitato Politico Federale della Federazione del Partito della Rifondazione Comunista di Bologna

Esprime

La propria solidarietà al Partito Basco BATASUNA messo fuori legge dal Parlamento dello Stato Spagnolo per mezzo di una legge antidemocratica (Ley de los Partidos) creata appositamente per attaccare sul piano legalitario la Sinistra Patriottica (Abertzale) Basca.

Esprime

Il proprio disgusto per l’annullamento dei diritti democratici da parte di un Governo reazionario come quello Spagnolo che, pur essendo a pieno titolo inserito nella moderna e progressista Europa, dimostra ancora una volta di non essersi scrollato di dosso fino in fondo l’eredità del Franchismo;

Invita

i propri parlamentari europei ad esprimere all’interno del GUE la disapprovazione per la quantomeno scandalosa condotta di I.U (Izquierda Unida) che, pur avendo votato contro alla “Ley de los Partidos”, ha scelto di astenersi nella votazione della messa in fuori legge di Batasuna fornendo così il fianco alla reazione della destra fascista Spagnola, che non lesina di utilizzare metodi antidemocratici e fascisti degni del miglior periodo Franchista cercando di risolvere la questione Basca in tutte le maniere tranne quella pacifica;

Giudica

La chiusura delle sedi e dei luoghi di ritrovo una repressione inutile e dannosa al fine di arrivare a capo della vicenda Basca. Infatti questa strategia, che persiste dal 1997, anno in cui incarcerarono per la prima volta tutta la Mesa Nacional (Direttivo) di Herri Batasuna, per continuare poi con la chiusura dei giornali, delle radio e delle associazioni che si battono contro le torture subite dai detenuti baschi. E’ bene evidente, a fronte di queste cose, qual è la strategia di Aznar e dei suoi accoliti per risolvere la vicenda: bisogna tagliare alla radice la base sociale del popolo Basco.

Auspica

Che la nostra Federazione organizzi al più presto uno o più dibattiti sulla vicenda Basca in maniera da poter approfondire la conoscenza di una lotta che per anni è stata oscurata dai mass media se non per segnalare solo l’esplosione o la segnalazione degli ordigni dell’ETA;

Auspica infine

che gli organi del Partito si facciano promotori nelle sedi istituzionali a tutti i livelli con ODG e iniziative a favore del diritto della sinistra antagonista basca ad esistere; si inizi il dialogo con gli esponenti di BATASUNA che porti sia a una maggiore conoscenza dei compagni italiani sulla storia della lotta del Popolo Basco per la propria autodeterminazione, sia ad approfondire le nostre posizioni critiche che, partendo dalle ragioni esposte da LENIN, subordinano la lotta per l’autodeterminazione dei popoli agli interessi della classe lavoratrice.

Approvato a maggioranza il 23 Ottobre 2002

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