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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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    L’apocalisse del Cardarelli

    (23 Agosto 2007)

    Dopo mesi di denunce e di battaglie con cui i Cobas hanno coinvolto tutti i mezzi possibili e le istituzioni responsabili, la situazione del Cardarelli già drammatica è ulteriormente peggiorata.

    I reparti esplodono di barelle e di situazioni rischiose e pericolose, per i pazienti lo stazionamento in ospedale non rappresenta la risoluzione di un problema di salute, ma rappresenta un aggravio di rischio e a volte addirittura un pericolo per la vita.

    Il mese di Agosto ha rappresentato un vero inferno sia per i pazienti costretti a ricoverarsi, sia per i pochi lavoratori che hanno presidiato l’azienda. Quest’anno c’e’ stato un aumento della domanda di prestazioni sanitarie e questo può avere la sua origine nella drammatica crisi economica che investe la nostra città come d’altronde tutto il paese.

    La mancanza di risorse economiche disponibili da parte dei cittadini li spinge sempre più verso le strutture pubbliche, ma il processo di privatizzazione in atto riduce sempre di più la possibilità di usufruire di prestazioni sanitarie anche minime.

    Le ingenti risorse economiche che pur affluiscono al Cardarelli non vengono finalizzate al miglioramento delle prestazioni sanitarie né tantomeno vengono utilizzate per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori all’assistenza.

    Nel Cardarelli tutti i reparti sono sott’organico o addirittura sprovvisti di personale, si tira avanti sobbarcando tutto il lavoro su una o due unità di infermieri e su qualche sporadica unità di OTA, si utilizza una quantità enorme di straordinario sovraccaricando oltre il lecito alcune fasce di lavoratori aumentando a dismisura i pericoli per i pazienti e i lavoratori stessi.

    Stanno aumentando i pericoli per i lavoratori sottoposti sempre più spesso a minacce e ritorsioni da parte di un’utenza sempre più insoddisfatta ed esasperata. La maggior parte delle risorse economiche dell’azienda si disperdono in situazioni che non hanno niente a che che fare con la produttività, l’efficienza, l’economicità. Esiste un sistema di potere clientelare e parassitario che assorbe risorse distruggendo l’ospedale e la finanza pubblica.

    Il nostro ospedale e’ il simbolo più evidente di una classe dirigente al potere in Campania da vent’anni che è ormai giunta al capolinea, una classe dirigente che ha arricchito ristrette elitè massacrando la città, distruggendo i beni pubblici e creando dei veri e propri inferni come il Cardarelli.

    Cobas Cardarelli

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