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    Padova: il nuovo film documento "JENIN" in anteprima nazionale

    venerdi 6 dicembre 2002, ore 21 presso la Sala Polivalente di San Carlo

    (4 Dicembre 2002)

    AL QUDS - ISTITUTO DI CULTURA ITALO PALESTINESE
    e il regista Mouhammed BAKRI
    presentano in anteprima nazionale
    "JENIN JENIN"

    La proiezione sarà preceduta dalla presentazione del Regista, che sta portando questo straordinario e toccante documento storico in tantissime città europee per denunciare i crimini commessi dal governo e dall'esercito israeliano a Jenin e in Palestina.

    Mouhammed BAKRI, attore israelo-palestinese, noto nel mondo per alcuni film, tra cui "Oltre le sbarre" di Amos Gitai e "Hanna K." di Costa Gravas, dopo lo sconvolgente massacro di Jenin, ha deciso "di processare i crimini di Israele davanti al mondo con i suoi film-testimonianza".

    Prima che la polvere delle case della guerra svanisse.
    Che il sangue versato si seccasse.
    Che l'odore della morte e il rumore dei proiettili scomparissero.

    Prima che la macchina della guerra si fermasse completamente,
    la cinepresa è entrata nel campo di Jenin,
    per filmare il cumulo di macerie lasciate dopo il massacro
    e i volti della gente sconvolta dal dolore causato dall'attacco
    al disastrato campo profughi Palestinese.

    Ciò che è accaduto non è un disastro naturale, non è certo un terremoto,
    o l'eruzione di un vulcano, non ci interessa dargli un nome!
    La cosa importante da sottolineare è che la cinepresa è riuscita a vedere questo posto
    e ha ripreso tutto quanto rimaneva di questo campo,
    luogo della resistenza e della sfida.


    Un film documentario può non essere in grado di riportare esattamente quanto accaduto, non perché manchino riprese con aerei che sganciano bombe, gente in fin di vita o case che saltano per aria, o perché non ci siano l'uomo morente, o il martire.

    Il documentario non riesce a mostrare il volto di un popolo straziato, il pianto continuo di migliaia di bimbi, i genitori che cercano invano di rassicurarli, coprendo loro le orecchie per attutire il rumore delle bombe.

    In questo film appaiono testimonianze reali di quanto è accaduto all'ombra di quello che i missili, i carri armati e i bulldozers hanno lasciato delle case, delle stradine, degli alberi e della gente.

    Questo film è una testimonianza della folle guerra che è stata sferrata, questa volta, da forze armate schiaccianti contro un campo profughi e la sua popolazione civile: bambini, vecchi, donne e pochi militanti.

    Una guerra contro le loro povere abitazioni, con lo scopo di annientare la coscienza e lo spirito del popolo Palestinese, di prolungare ancora l'occupazione violenta della Terra Palestinese.

    "Hanno sparato contro ogni creatura vivente, persino contro gli animali domestici

    Che assurdo destino ci ha messo contro! Mi chiedo come sia potuto accadere.
    Eppure abbiamo la possibilità di vivere in pace gli uni con gli altri.
    Ci siamo armati per difendere la pace, la nostra libertà, e anche la loro!"

    Fonte

    • fonte: chinino@tiscali.it

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