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(7 Gennaio 2012) Enzo Apicella

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8 Settembre: il centro storico ai “barbari” delle pentole

Annullata la cena della Giunta, l’Altrocomune conferma le sue iniziative

(6 Settembre 2007)

Quel che è giusto è giusto: chi ha svenduto Vicenza non poteva appropriarsi del centro cittadino per una cena tra intimi, com’era quella organizzata dalla Giunta comunale in occasione dell’otto settembre.

Volevano celebrare gli sfarzi di un’Amministrazione che, ormai, non rappresenta da tempo la maggioranza dei vicentini; volevano cenare al cospetto dei gioielli architettonici di Andrea Palladio che loro stessi hanno messo a rischio favorendo il progetto di militarizzazione della nostra città. Era una cena illegittima e, come è giusto che sia, non si farà. La calata dei “barbari” – termine che Hullweck usa per indicare i cittadini vicentini – ha infatti fatto temere al Sindaco l’arrivo di migliaia di pericolosi manifestanti di professione armati di fischietti, pentole e tamburi, pronti ad aggredirlo a colpi di baccalà e polenta. Hullweck farnetica parlando di aggressioni; dimentica la libertà di espressione che, fino a prova contraria, è garantita anche a Vicenza. Questo avevamo annunciato: la contestazione della giunta che ha svenduto la città berica per un pugno di dollari.

L’Altrocomune, invece, conferma i propri appuntamenti. A partire dalle 18.00 saremo in P.za dei Signori per festeggiare l’otto settembre di quanti continuano a battersi per difendere il futuro di Vicenza; sarà un’iniziativa a cui tutti i cittadini potranno partecipare, senza transenne, biglietti e posti riservati. Saremo nel centro cittadino perché noi siamo coloro che difendono i beni artistici e architettonici della nostra città, a differenza del Sindaco che non ha esitato a metterli in pericolo per favorire il progetto statunitense di costruzione della nuova installazione militare.

E’ giunto il momento che Hullweck se ne renda conto: la sua festa è finita da tempo; gran parte dei vicentini non lo riconoscono più come proprio rappresentante. La sua cena si è trasformata nell’ennesimo boccone amaro. Gli auguriamo buona digestione, in attesa della prossima contestazione; per conto nostro, sabato sera ci godremo le bellezze della nostra città che continueremo a difendere dalla minaccia della militarizzazione.

Vicenza, 6 settembre 2007

Presidio Permanente No Dal Molin

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