Stato e istituzioni :: Dove va il governo Prodi

Prodi due o Berlusconi tre ... che differenza c'è?

(23 Febbraio 2007)

"Sconcerto operaio, Kabul è lontana" ha titolato Loris Campetti su "il manifesto".
E' vero, arrivare alla crisi di Governo per due voti sulla politica estera è dura da dover digerire da parte di chi in questo Governo aveva riposto grandi aspettative.
Tanto più che il Governo non è caduto, ma si è dimesso dopo un dibattito-suicida esplicitamente voluto per confermare che le linee di politica estera sin qui seguite non potevano essere messe in discussione.
Sgombrando quindi il campo dagli equivoci, è stato Prodi ad aver ritenuto Kabul molto più vicina di quanto sembri invece lontana agli operai.
Per essere cioè chiari sino in fondo, con tutto il buono che c'è da fare per rimediare ai danni di 5 anni di Governo Berlusconi, il problema principale di Prodi è stato quello di mostrarsi determinato nel proseguire la politica estera di Berlusconi, e questo con la pretesa di piegare a questa volontà anche quei settori della maggioranza fortemente critici nei confronti della missione in Afghanistan e la base militare americana a Vicenza (almeno 50 senatori costretti a votare contro coscienza in conseguenza di questo ricatto).

Questa la cronaca, al di là delle versioni buone solo per gl'inciuci, che ha portato alla caduta del Governo Prodi.

A ciò aggiungiamoci, infine, che è forte l'impressione che a cadere sia stata la politica del Governo Berlusconi e non tanto quella del Governo Prodi, visto che la politica estera non è cambiata di una virgola e che anche sotto l'aspetto della politica interna risulta complicato elencare anche solo 5 provvedimenti di rilievo, dicasi 5, che possano far affermare che con Prodi si è posto rimedio ai danni fatti da Berlusconi.
Anzi, se il buongiorno si vede dal mattino: dalla Legge 30 alle pensioni, passando per il TFR, Prodi due o Berlusconi tre ... che differenza c'è?

PS: dimenticavo, se Kabul è lontana, Vicenza è invece molto vicina.

Franco Ragusa