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(17 Settembre 2007)
Nel corso di una conferenza stampa al termine dell'Ecofin, in Portogallo, Padoa Schioppa ha dato brutte notizie...
La crescita per quest'anno si attesterà all'1,8%.
Sulla base delle prime indicazioni, quindi, il Pil 2007 sarebbe stato rivisto al ribasso dello 0,2% rispetto al 2% indicato dal governo nel Documento di programmazione economico-finanziaria. Ma gli effetti di questo peggioramento della crescita potrebbero riflettersi di conseguenza sul rapporto deficit/pil che dal 2,5% iniziale potrebbe salire al 2,7%.
"Non faccio anticipazioni sulla Finanziaria - ha detto il ministro Padoa Schioppa- il 27 ci sarà il Consiglio dei ministri in cui questa verrà affrontata".
Per quanto riguarda il nostro Paese, la frenata in atto non sembra derivare direttamente dalla crisi americana. Gli effetti provenienti dagli Usa «non sono stati tutti stimati con sufficiente precisione», spiega infatti Draghi. Appare sicuro che la previsione di una crescita 2007 al 2% - di cui il governo era certo, tanto da inserire questo numero nell ' ultimo Dpef di luglio - sia adesso inattendibile. Ma anche «per il prossimo prossimo e per gli anni a venire - ammette il ministro - le stime di crescita dovranno essere probabilmente riviste al ribasso»
Anche per i fondi pensione il ministro non ha avuto parole rassicuranti, ma questo, ha precisato «fa parte della logica del mercato» ed ha spiegato che i fondi pensione in Italia sono un settore "da creare", ma che "quella parte del settore previdenziale gestito in maniera privatistica è esposta allo stesso modo di tutti gli alti segmenti del settore finanziario".
Il ministro ha messo in evidenza che "se l'attività finanziaria fosse concepita come un'attività priva di rischi, sarebbe anche priva di rendimento".
Sulla possibile riduzione della pressione fiscale: «Non faccio anticipazioni, siamo in pieno cantiere, si lavora ancora in cucina»risponde a chi chiede delucidazioni.
Non una parola neppure sulla riduzione su Ici prima casa, «non sono cose ancora mature per la comunicazione esterna».
Padoa-Schioppa aproposito di ICI (e non soltanto, basti pensare ai tagli di spesa dei ministeri), sa perfettamente che ci sono problemi politici non indifferenti. Piuttosto che i tagli, le richieste arrivate al ministero dell'Economia si aggirebbero intorno ai 15 e i 20 miliardi.
(fonte: diverse testate giornalistiche dato che non tutte riportano l'osservazione sui fondi pensionistici...)
Ada Rocca
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