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I docenti precari sono insegnanti per scelta, non per risulta

(16 Settembre 2007)

Il ministro Fioroni ha affermato nella lettera rivolta a tutti gli operatori della scuola in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico.

"Questo è il primo anno in cui la scuola italiana non produrrà più nuovi precari. Ora il nostro impegno, dopo la trasformazione delle graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento e la progressiva immissione in ruolo dei precari, consentirà l’individuazione di una modalità di formazione e reclutamento degli insegnanti che permetta alla scuola di avere sempre docenti per scelta, non per risulta, e di bandire concorsi che, sul numero di posti certi, al termine di un biennio esauriscano la propria validità."

Vorremmo chiarire al ministro Fioroni che il precariato della scuola è composto da personale qualificato con una o più abilitazioni; inoltre avere alle spalle anni e anni di insegnamento precario vuol dire aver acquisito la capacità di adeguarsi velocemente ad ambienti e situazioni diverse, spesso “di frontiera”, aver sviluppato un alto grado di flessibilità nella strategia didattica, conoscere davvero il variegato mondo della scuola italiana.

Si ricordi signor ministro che noi siamo insegnanti per scelta, non per risulta; abbiamo investito sogni, aspettative, speranze in una carriera che vale la pena di percorrere perchè le vere e uniche gratificazioni arrivano dagli studenti e dalle famiglie, certamente non dal ministero a cui facciamo capo, che invece ha fatto e fa di tutto per demoralizzarci, che ci ha costretto in una situazione umiliante quale la lunga via del precariato, che ci ha reso impossibile fare progetti, che ci costringe puntualmente tutti gli anni nel meccanismo perverso e impossibile del punteggio e del valzer delle convocazioni, che ci nega ogni minima continuità, che ogni anno richiede da parte nostra abnegazione, adattamento e continue umiliazioni.

E' inoltre molto grave l'atteggiamento del ministro verso gli studenti disabili: i 5000 docenti di sostegno in meno rispetto alle effettive necessità danneggiano pesantemente dei ragazzi già svantaggiati dalla vita senza alcuna colpa.

Come è possibile che questo governo tenga in così poca considerazione l'integrazione scolastica delle persone disabili?

Il sistema istruzione richiede stabilità e valorizzazione del personale, investimenti, capacità di ascolto e di elaborazione, affinché possa essere messo in grado di svolgere appieno la propria funzione di luogo capace di costituirsi per le generazioni di questo paese come centro eminente della formazione.

I docenti precari chiedono al ministro Fioroni di occuparsi seriamente dei problemi della scuola, di portare a compimento il piano triennale di immissioni in ruolo, di assicurare alle scuole dei finanziamenti stabili, di non abbandonare gli studenti disabili al loro infelice destino e di smetterla di offendere i docenti precari, che hanno per tanti anni consentito alla scuola italiana di funzionare in modo corretto, chiamandoli personale per "risulta".

i docenti del forum www.precariscuola.135.it

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