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Nella consultazione votiamo no all’accordo del 23 luglio

Appello di lavoratori e lavoratrici dell'Emilia-Romagna

(21 Settembre 2007)

Siamo delegate e delegati Rsu dell’Emilia-Romagna iscritti/e alla Cgil e appartenenti a diverse categorie. Ci accomuna il giudizio negativo sull’accordo del 23 luglio 2007 firmato da Cgil, Cisl, Uil sia nel metodo che nel merito

Sul metodo consideriamo un precedente pericoloso il non avere coinvolto le lavoratrici e i lavoratori nella discussione su una vera piattaforma rivendicativa da presentare al governo e il fatto di non averla validata con un loro voto. Questo apre per la prima volta nella nostra organizzazione sindacale una crisi profonda di partecipazione e di democrazia e nel rapporto con le lavoratrici e i lavoratori.

Nel merito giudichiamo l’accordo negativo per le lavoratrici, i lavoratori, i pensionati, i giovani e i precari. Le poche luci (aumento delle pensioni più basse e del sussidio di disoccupazione) a vantaggio di alcuni pensionati e di una parte dei disoccupati, vengono pagate integralmente da tutti gli altri lavoratori/trici e pensionati/e con l’aumento delle tasse e dei contributi e con il peggioramento dei diritti.

Sulle pensioni si passa dalla scalone Maroni agli scalini portando l’età pensionabile a 62 anni, con 35 di contributi o a 61 con 36, a partire dal 2013.

Sui lavori usuranti l’accordo si rivela una beffa: non più di 5.000 lavoratori/trici all’anno saranno inizialmente esentati dallo scalone, ma poi dovranno andare in pensione con almeno 58 anni d’età e 36 di contributi.

Sui coefficienti si peggiora la stessa riforma Dini tagliandoli, a partire dal 2010, del 6-8%. Da allora ogni tre anni verranno rivisti automaticamente al ribasso, con una scala mobile al rovescio. La commissione tra le parti potrà solo, entro il 2008, decidere le esenzioni. Il limite del 60% per le pensioni più basse dei precari è solo un’ipotesi di studio.

A partire dal 2011, se non saranno fatti risparmi a sufficienza con la ristrutturazione degli enti previdenziali, aumenteranno ancora i contributi sulla busta paga dei dipendenti e per i parasubordinati.

Vengono aumentate le pensioni più basse e l’indennità di disoccupazione, utilizzando i soldi del “tesoretto”, cioè le tasse in più pagate in primo luogo dai lavoratori/trici, che ammontano a oltre 10 miliardi di euro. Di questi solo un miliardo e mezzo tornano a una parte dei pensionati e dei disoccupati.

Sulla contrattazione la scandalosa eliminazione della sovracontribuzione per il lavoro straordinario costituisce un grave incentivo all’aumento dell’orario di lavoro con un danno all’occupazione e al bilancio dell’Inps; mentre la detassazione del salario aziendale totalmente variabile indebolisce fortemente la contrattazione collettiva e, in particolare, il contratto nazionale.

In tema di mercato del lavoro viene confermata la Legge 30 e con essa tutta la legislazione che in questi anni ha precarizzato il mercato del lavoro. I contratti a termine potranno durare anche oltre 36 mesi, senza alcun limite, con procedure conciliative fatte presso gli uffici del lavoro con l’assistenza dei sindacati. Nella sostanza i lavoratori potranno subire all’infinito il succedersi dei vari contratti precari.

Per queste ragioni invitiamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a votare NO nella consultazione.

Per adesioni: no23luglio2007@alice.it

Primi firmatari:

Rsu KPL PACKAGING-Bologna, Gabriele Cesari Rsu VODAFONE-Bologna, Giorgio Paglieri Rsu VODAFONE-Bologna, Daniele Americola Rsu VODAFONE-Bologna, Alessandro Borroni Rsu VODAFONE-Bologna, Roberto Bozzi Rsu Fatro-Bologna, Stefano Bozzi Rsu Fatro-Bologna, David Muñoz Rsu COOP Adriatica, Roberto Santi Rsu Ipercoop-Bologna, Miriam Planesio Rsa IKEA-Bologna, Luca Montebugnoli Rsu Eurodent-Bologna, Gianplacido Ottaviano Rsu Bonfiglioli Riduttori-Bologna, Ferruccio Benedetto Rsu Rizzoli Ortopedia-Bologna, Vincenzo Guerrieri Rsu Titan-Bologna, Giovanni Anselmi Rsu Titan-Bologna, Domenico Pirulli Rsu Titan-Bologna, Andrea Costa Rsu OAM-Bologna, Gianpietro Montanari Rsu Cesab-Bologna, Alessandro Matteo Rsu Cesab-Bologna, Davide Bacchelli Rsu IMA-Bologna, Orlando Maviglia Rsu Motori Minarelli-Bologna, Umberto Cotti Rsu SCIC-Parma, Paolo Belletti Rsu ENEL-Parma, Guardiani Rsu Gazzetta di Parma, Claudio Adorni Rsu Barilla-Parma, Cinzia Dondi Rsu Wittur-Parma, Paolo Brini Rsu Smalti Modena, Michele Roncaglia Rsu Smalti Modena, Leonardo Roverati Rsu Smalti Modena, Renzo Ferri Rsu Ferrari (Maranello), Daniele Manzini Rsu Ferrari (Maranello), Paolo Ventrella Rsu Ferrari (Maranello), Parlati Matteo Rsu Ferrari (Maranello), Elvis Fischetti Rsu Ferrari (Maranello), Amedeo Cusano Rsu Ferrari (Maranello), Santo Giuffreda Rsu Ferrari (Maranello), Riccardo Nonnis Direttivo Modena Ferrari, Giuseppe Corveddu Direttivo Fiom-Cgil Modena Ferrari, Claudio De Cicco Rsu Macerati (Modena) Giuseppe Violante Direttivo Modena Maserati, Giovanni Iozzoli Rsu PFB (Modena), Francesco Santoro Rsu Terim (Modena), Piero Ficiarà Rsu Terim (Modena), Antonio Grimaldi Rsu Inalca (Gruppo Cremonini) Modena, Pasquale Auciello Rsu Inalca (Gruppo Cremonini), Santo Carderopoli Rsu Autogru PM (Modena), Simona Bolelli Rsu Sps (Modena), Antonio Serena Rsu Sirti, Giovanni Colletta Rsu GSM

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