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Il sogno

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(15 Ottobre 2010) Enzo Apicella
Il 16 ottobre manifestazione nazionale dei metalmeccanici Fiom contro la "medicina Marchionne"

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    Lettera di un operaio per il No all'accordo pensioni e welfare...

    (27 Settembre 2007)

    Visto l'ultimo accordo sullo stato sociale firmato da Governo e Sindacati volevo ancora una volta esprimere le mie critiche.
    Vorrei portare anche il mio personale esempio di ex-operaio metalmeccannico di 49 anni(di cui 30 lavorati)che per problemi vari di salute(per ultimo una ernia al disco lombare) ho dovuto licenziarmi dal mio lavoro perchè non ero più in grado di eseguirlo(e la ditta per cui lavoravo Gruppo Graziano Trasmissioni di Cento di Ferrara non mi ha di certo aiutato anzi...).
    Adesso mi trovo a fare piccoli lavoretti in nero per tirare avanti spero fino alla pensione se l'avrò,nel frattempo mi sono iscritto all'ufficio di collocamento dove ho avuto altre delusioni ,che sono le seguenti: se rifiuto 3 offerte di lavoro vengo tolto dalla lista ed in più siccome mi sono dovuto licenziare non ho diritto neanche all'indennità di disoccupazione,alla faccia del paese civile che ci vantiamo di essere.!!!
    Io cittadino che ho sempre lavorato,pagato le tasse e contribuito in qualche modo a migliorare l'economia del paese appena sono in difficoltà invece di essere aiutato non ho diritto a nulla in questo paese e mi devo arrangiare!!!
    Dobbiamo solo vergognarci!!!Anche per questo vorrei invitare a riflettere tutti i pensionati e lavoratori dipendenti che dovranno votare al prossimo referendum sull'accordo di luglio 2007,ho un solo invito da fare questa volta votate NO e forse andremo meglio.
    Provate a pensare in passato ad altri accordi precedenti se hanno portato miglioramenti o no:
    Nel 1985 sul referendum sulla scala mobile(che tutelava i salari dall'inflazione)è andata meglio senza? Nel 1993 il referendum per la concertazione che legava i salari all'inflazione programmata ed alla produttività e che introduceva il lavoro flessibile,per i contratti e per i diritti è andata meglio?
    Nel 1995 nel referendum sulla riforma Dini sulle pensioni(dove si alzava l'età minima a 57 anni e si introduceva il calcolo contributivo per le future pensioni)è andata meglio per le pensioni dei giovani e di chi lavora senza diritti?
    Ora nel 2007 si vota ancora una volta su un accordo sindacale a perdere(età pensionabile 62 anni,taglia le pensioni dei giovani,conferma le leggi sulla precarietà del lavoro,aumenta il salario e l'orario flessibile,dando qualche briciola ai pensionati in essere )
    ora il mio appello è dopo avere votato 3 volte SI proviamo a cambiare e Votiamo NO!!!

    Tugnoli Carles ex operaio metalmeccanico Gruppo Graziano Trasmissioni di Cento(FE) anni 49 di cui 30 lavorati ex iscritto CGIL

    Fonte

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