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(Dove và la CGIL?)

Napoli. La Cgil licenzia!

35 consiglieri comunali e due assessori comunali firmano appello in favore di Ciro Crescentini sindacalista licenziato dalla Fillea Cgil, il sindacato degli edili della Cgil.

(1 Ottobre 2007)

Consideriamo il licenziamento di Ciro Crescentini, dirigente della Fillea-Cgil, un errore gravissimo, oltretutto perché contornato da aspetti oscuri, quasi per niente chiariti, che ci producono sconcerto e inquietudine.
Ciro nella sua lunga attività sindacale, che dura ormai da un quarto di secolo, ha rappresentato e rappresenta, ancora per moltissimi di noi, l’incarnazione dei valori e degli ideali originari del miglior sindacalismo operaio.
Da quando giovanissimo fece la scelta di dedicare la propria esistenza al servizio della causa dei diritti dei lavoratori è stato protagonista di mille battaglie, tutte condotte con grande coerenza e disinteresse personale, principalmente su temi che rappresentano emergenze sociali tra le più acute e drammatiche, cosi come spesso ci ricordano anche le più alte cariche dello Stato.
Ci riferiamo soprattutto alle sue innumerevoli denunce sulle frequenti irregolarità nei cantieri edili in tema di sicurezza, irregolarità molto spesso alla base dei luttuosi avvenimenti purtroppo sempre più presenti nelle cronache della nostra informazione.
Ricordiamo anche il suo considerevole e concreto impegno sul tema del mobbing contro i lavoratori, moderna ma sempre più odiosa forma di antiche vessazioni e abusi.
Vorremmo invitare, inoltre, i vertici sindacali della C.G.I.L. di Napoli anche a chiarire con urgenza e con estrema limpidezza se vi è o no un rapporto tra il provvedimento di rimozione di Crescentini e le sue ultime denunce ad imprese che non rispettavano le norme sulla sicurezza sul lavoro.

I Consiglieri Comunali sottoscrittori di questo appello auspicano e si propongono di stimolare una profonda riflessione nel sindacato su questo provvedimento che conduca alla sua revoca, ciò non solo per riparare a quello che a noi sembra un evidente torto verso un singolo sindacalista, ma anche nel timore che tale atto possa contribuire ad allargare la crisi di credibilità e di consenso che travolge non solo la politica, come ormai acclarato, ma anche il movimento sindacale cosi come testimoniato da alcune cronache recenti.

Seguono Firme

Raffaele Carotenuto (Presidente Gruppo P.R.C.), Fucito Alessandro (P.R.C.), Minisci Francesco (P.R.C.), Fiola Ciro (SDI), D’Esposito Mario (Verdi), Venanzoni Diego (Presidente Gruppo UDEUR), Sannino Gaetano (Presidente Gruppo PDCI), Vincenzo Russo (Margherita), Mastranzo Pietro (Margherita), Montemarano Emilio (Margherita), Borriello Ciro (Presidente Gruppo Verdi), Lupo Vito (Margherita), Palladino Giovanni (Presidente Gruppo Margherita), Parisi Salvatore (Presidente Gruppo Sinistra Democratica), Funaro Nino (UDEUR), Alvino Federico (UDEUR), Oddati Nicola (Assessore al Lavoro), Galiero Salvatore (Democratici di Sinistra), Lamura Carlo (Alleanza Nazionale), Benincasa Fabio (Margherita), Migliaccio Carlo (UDEUR), Nicodemo Francesco (Democratici di Sinistra), Riccio Giulio (Assessore alle Politiche Sociali), Madaro Dolores (Assessore ai Cimiteri), Scala Raffaele (Italia dei Valori), Giordano Alfredo (Italia dei Valori), Signoriello Ciro (Forza Italia), Carbone Gennaro (Forza Italia), Cigliano Dario (Forza Italia), Minopoli Umberto (Forza Italia), Vitobello Francesco (Forza Italia), Palomba Stefano (Margherita), Giudice Rosario (Margherita), Fellico Antonio (PDCI), De Simone Achille (Gruppo Misto).

Napoli, 1 ottobre 2007

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