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25 GENNAIO: SOLIDARIETA’ CON L’INTIFADA EGIZIANA E ARABA!

Mercoledì, 25 Gennaio 2012 ore 17

università Cà Foscari, Palazzina Briati – aula B2 Dorsoduro 2530 VENEZIA

Un anno fa le sollevazioni di massa in Tunisia e in Egitto hanno dato il via ad un terremoto sociale e politico che fa ancora vibrare il suolo dell’intero mondo arabo, e ha fatto sentire i suoi effetti anche al di fuori di esso, anzitutto in Europa e in Israele, percorsa dal movimento di scioperi più ampio della sua storia.

Queste sollevazioni si sono date l’obiettivo di abbattere i propri regimi, tutti – seppure in grado assai diverso – infeudati alle potenze occidentali, conquistare i diritti democratici e migliori condizioni di lavoro e di vita per i lavoratori, per la gioventù senza futuro, per i diseredati, per le donne.
Ma dopo aver buttato giù dai loro troni Ben Ali e Mubarak, l’Intifada tunisina, egiziana ed araba ha dovuto fronteggiare la tenace resistenza e la brutale repressione dei vecchi regimi, colpiti, indeboliti, delegittimati, e tuttavia ancora in piedi, le nuove manovre strangolatorie del Fondo monetario internazionale e la feroce aggressione della NATO – con base operativa in Italia – a tutto il popolo libico.

Le stesse “elezioni democratiche” in Tunisia e in Egitto cadono in un contesto caratterizzato da leggi anti-sciopero e anti-manifestazioni e da governi “di transizione” impegnati a limitare al massimo i profondi cambiamenti economici, sociali e politici reclamati dall’insorgenza delle masse lavoratrici sfruttate.
Sono particolarmente sotto il mirino della repressione – sollecitata e spesso personalmente guidata dai “consiglieri occidentali” – le punte più avanzate del movimento dedite alla organizzazione delle classi lavoratrici.

Nonostante ciò l’intifada tunisina, egiziana e araba rimane viva, e ci chiama a scuoterci dal silenzio e dalla indifferenza con cui qui in Italia si è occultata questa sollevazione di portata epocale, che è stata ed è di esempio e di incoraggiamento a tutta l’umanità lavoratrice e oppressa. Ci chiama a comprenderne le lezioni e a sostenerne incondizionatamente la continuazione fino alla sua completa vittoria contro i poteri interni ed esterni (leggi: il governo Monti) che vorrebbero soffocarla nella culla.

 

Organizza: COMITATO DI SOLIDARIETA’ CON L’INTIFADA EGIZIANA E ARABA

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