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divieti e divieti

Commento a: «Il secondo mostro di Roma nel secondo fascismo italiano»

(28 Luglio 2009)

approfitto di questo articolo per commentare tutta questa smania di sicurezza a colpi decreto,non si può mangiare per strada,consumare una birra e chiacchierare in capannello,fumare sulla spiaggia,in stazione se non nei luoghi consentiti,ridere è possibile ancora?Andare per sagre non sarà un reato? Visto il numero delle persone, vabbè uno strappo in favore dell'economia si può fare,ma chi governa non si rende conto che a furia di vietare alla fine tutto peggiora, e quelli che legiferano non si chiedono se loro sono così santi e pii come predicano?Mi chiedo telefonare al cospetto di altra carica dello stato non è maleducazione così come telefonare in spiaggia? Mi chiedo ma fare l'amore a Palazzo Grazioli non è un reato quando lo si commette durante l'impegno lavorativo di una alta carica dello stato o quando crediamo che lavori per noi cittadini? E la corruzione dove la lasciamo non sarà che è meno grave corrompere che vendere per spiaggia un oggetto qualsiasi, e diciamo le cose come stanno: dittatura.

teresa

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