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(1200 notizie dal 22 Maggio 2002 al 16 Agosto 2023 - pagina 10 di 60)
Diventa sempre più alta la tensione lungo il confine tra Libano ed Israele. La stessa stampa di Tel Aviv, oltre ad alcuni esponenti politici e militari, continua ad evocare e parlare della prossima guerra, la terza, tra l’esercito sionista ed Hezbollah. “Israele continua con la propria propaganda colonialista e di aggressione” ha dichiarato in un recente discorso sulla situazione...
(10 Marzo 2017)
Stefano Mauro
La situazione odierna non consente di sottovalutare che il coinvolgimento diretto in talune delle crisi in atto o potenziali potrebbe diventare un impegno inevitabile Frammenti sulla guerra: Industria e neocolonialismo in un mondo multipolare Questo contributo è tratto dall' eBook "Frammenti sulla guerra: Industria e neocolonialismo in un mondo multipolare" http://shop.kappavu.it/?product=frammenti-di-guerra-industria-e-neocolonialismo-in-un-mondo-multipolare...
(9 Febbraio 2017)
Rossana De Simone
Abu Bakr Al Baghdadi, guida spirituale e politica di Daesh, si troverebbe a Raqqa nell’autoproclamata capitale siriana dell’ISIS. La notizia, trasmessa dall’agenzia stampa iraniana ISNA, riporta le dichiarazioni del generale delle forze speciali irachene, Abdul Gani Al Asadi, circa l’attuale situazione degli scontri contro lo Stato Islamico in Iraq e Siria. “Molti comandanti...
(30 Gennaio 2017)
STEFANO MAURO
Con la fine del mandato di Obama, occorre riepilogare le linee essenziali della sua politica estera, distinguendo le vere azioni del governo, estremamente spregiudicate e spietate, dal profluvio di retorica umanitaria e dal linguaggio orwelliano che le occultano. Ogni singola azione politica, presa di per sé, può sembrare frutto di improvvisazione o di una scelta irrazionale, ma,...
(28 Gennaio 2017)
Michele Basso
Ci vorrà qualche tempo perché i numerosi lavoratori e disoccupati che l’hanno votato si convincano che Trump non è meno imperialista di Obama e della Clinton. Questa presa di coscienza potrebbe essere ritardata se Trump rifiutasse di firmare la lista degli omicidi mirati che ogni martedì la CIA presenta al presidente, creando così l’illusione di un ritorno...
(21 Gennaio 2017)
Michele Basso
http://shop.kappavu.it/?product=frammenti-di-guerra-industria-e-neocolonialismo-in-un-mondo-multipolare Descrizione Questo lavoro collettivo intende proseguire il progetto di ricerca avviato con Se dici guerra (ed. KappaVu, 2014) ponendo l’accento sugli sviluppi dei vari aspetti che compongono il più spregiudicato processo produttivo globale: la guerra. Industria, governi, alti vertici...
(3 Dicembre 2016)
CONFERENZA PUBBLICA A Bologna, sabato 10 dicembre alle ore 15,30, presso il circolo Arci Via Gandusio 6 Da lunghi anni lo scontro fra imperialismi nella regione mediorientale e in nord Africa semina fame, distruzione e morte. Milioni di persone si trovano costrette a fuggire nella condizione di profughi. Ma la guerra non è una calamità naturale. È un prodotto della crisi capitalistica...
(3 Dicembre 2016)
PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE
Dal n. 47 di "Alternativa di Classe" Qualche anno fa lo Yemen era considerato uno dei Paesi più poveri del mondo. Uno yemenita su cinque soffriva la fame. Quasi uno su tre era disoccupato. Ogni anno 40 mila bambini morivano prima di compiere cinque anni e gli esperti dicevano che l'acqua si sarebbe presto esaurita. Queste erano le terribili condizioni in cui si trovava il Paese prima che, nel...
(25 Novembre 2016)
Alternativa di Classe
Da rottacomunista.org Finalmente, sia pure in una breve nota, Basso sottolinea il legame inscindibile della politica interna USA con quella estera piuttosto che avanzare interpretazioni sociologiche del voto americano. Ciò vale naturalmente non solo per gli USA ma per ogni Stato capitalistico, essendo questi per natura, il prodotto di una lotta delle classi e degli Stati. Altro che "lotta all'establishment"....
(19 Novembre 2016)
Michele Basso
Ho preso a prestito il titolo di questo articolo da una riflessione che Mumia Abu-Jamal (il giornalista nero ingiustamente incarcerato da più di 35 anni, di cui 30 passati nel braccio della morte) ha rivolto qualche giorno fa ai votanti afroamericani. Mi sembra sia il modo migliore di definire le elezioni appena avvenute negli USA (ma non solo), che hanno visto quale vincitore il miliardario...
(11 Novembre 2016)
Daniela Trollio - Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni)
La vittoria di Trump avrà come prima conseguenza un rimando del confronto atomico tra Usa e Russia. Fatalisticamente sia gli Usa che i Paesi europei si avviavano verso uno scontro con la Russia a breve scadenza. La strategia seguita da Clinton andava proprio in questa direzione: dal colpo di stato in Ucraina alla distruzione della Libia aveva aperto la via per un scontro diretto. Proprio la...
(9 Novembre 2016)
Nicolai Caiazza
Come per le celebrazioni del Centenario della Grande guerra anche il 4 novembre “Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate”, anniversario della fine di quel conflitto, trabocca di retorica all’insegna dell’esaltazione del sacrificio per la Patria, dell’onore di essere Italiani “brava gente”, del richiamo alla compattezza nazionale e veicola...
(3 Novembre 2016)
RETE CONTRO LA GUERRA E IL MILITARISMO - CAMPANIA
Sul n. 46 (ottobre 2016) di "Alternativa di Classe" è comparso questo contributo sulla Russia di oggi che riteniamo utile sottoporre all'attenzione dei lettori Il 19 e 20 Ottobre presso l'Expocentre di Mosca si terrà Atomex 2016, forum e mostra internazionale dei fornitori dell'industria nucleare, giunto all'ottava edizione. Il forum e l'esposizione "Atomex" sono una piattaforma di business...
(28 Ottobre 2016)
Alternativa di Classe
Tutti insieme, però divisi verso Mosul. Iracheni, kurdi - in prevalenza i peshmerga di Barzani, ma a nord-ovest anche i guerriglieri del Pkk -, milizie sciite filo iraniane, turchi, e nei cieli bombardieri statunitensi e della coalizione Nato, italiani compresi. Tutti, addirittura novantamila, contro lo Stato Islamico, che perde territorio (circa il 20% nelle ultime settimane) e organizza una...
(18 Ottobre 2016)
Enrico Campofreda
Per la sinistra d’alternativa è ancora tempo di ragionare sulla necessità di ricostruzione di movimento per la pace, l’idea di neutralità dell’Europa, il ruolo dello Stato – Nazione nel profilarsi di un ritorno al bipolarismo armato e al proliferare degli scenari bellici. Mi permetto di sottoporre alla vostra attenzione un abbozzo di schema interpretativo...
(14 Ottobre 2016)
Franco Astengo
Mike Whitney scrive che Brzezinski rinuncia all’impero americano perché con l’articolo “Toward a Global Realignment”(Verso un nuovo allineamento) “ha fatto una rapida svolta a U e ha abbandonato il piano egemonico degli Stati Uniti”. E aggiunge: “Purtroppo, è improbabile che l'approccio più cauto di Brzezinski sarà seguito dal...
(20 Settembre 2016)
Michele Basso
Un agguato con diciassette militari uccisi riaccende la tensione fra India e Pakistan. Le vittime sono soldati indiani della base di Uri, attaccati da un commando di quattro uomini che è stato poi eliminato dai rinforzi indiani. La struttura si trova a ridosso d’una zona cuscinetto d’oltre trenta chilometri che divide le due nazioni per il conteso Kashmir, regione ampia e montuosa...
(19 Settembre 2016)
Enrico Campofreda
Numeri che impressionano, ma che non scaldano quelle mani che i venti “signori e signore G” incontratisi in questi giorni a Hangzhou si sono stretti senz’ardore e soprattutto senza stabilire granché. E tacciamo sui loro cuori. Bambini sparsi per il mondo, come denuncia il documentato rapporto per il 2015 dell’Unicef, redatto in collaborazione con l’Unhcr: 1 su...
(7 Settembre 2016)
Enrico Campofreda
Il capitalismo si muove all’interno della contraddizione tra il vulcano della produzione e la palude del mercato: il caotico movimento tra l’imponente capacità produttiva della moderna industria, che genera nuovo valore per il capitale, e l’incapacità di trovare un mercato solvibile per le sue merci. Questa contraddizione si manifesta in cicliche e profonde crisi che...
(1 Settembre 2016)
Partito Comunista Internazionale
Se non fosse che sono avvenimenti drammatici e disumani, e che siamo di fronte al rischio di un velocissimo precipitare nella peggior china che la storia abbia mai conosciuto, potremmo quasi scambiarla per una moderna versione comica dello smemorato di Collegno. La narrazione, o presunta tale, del “fallito golpe” in Turchia e degli eventi successivi di larga parte della classe politica...
(6 Agosto 2016)
Alessio Di Florio
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