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Cin Cin Cina

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(21 Gennaio 2011) Enzo Apicella
Obama in visita in Cina parla di diritti umani

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Il nuovo ordine mondiale è guerra)

Il nuovo ordine mondiale è guerra

(1241 notizie dal 22 Maggio 2002 al 23 Aprile 2024 - pagina 18 di 63)

Socialismo o barbarie

Il terrorismo islamico è solo una forma di depistaggio. È proprio una curiosa circostanza, niente affatto casuale, quella in cui uno degli attentatori di Parigi porti addosso un prezioso documento personale come il passaporto (guarda caso, di nazionalità siriana). Una strana "circostanza" che somiglia molto ad un atto di depistaggio. Siamo giunti al paradosso che chiunque si sforzi...

(17 Novembre 2015)

Lucio Garofalo

Il silenzio che uccide ancora

Quarta strage terroristica nel cuore dell'Europa

Dopo la notte di terrore a Parigi avvenuta il 13 novembre, i mass media sono riusciti – ancora una volta – a pilotare le nostre reazioni. Quando impareremo a non lasciarci manipolare? Undici anni fa (11-3-2004) una serie di bombe esplosero nella metropolitana di Madrid, uccidendo 191 passeggeri. E' stato il primo atto terroristico condotto sul suolo europeo in risposta alle guerre di occupazione...

(17 Novembre 2015)

Patrick Boylan - PeaceLink

L’“Internazionale” è il nostro inno!

Di fronte ai nuovi attentati di Parigi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Di fronte ai nuovi sanguinosi attentati di Parigi, non perdiamo tempo a chiederci “chi ci stia dietro” – se davvero siano opera dell'Isis o di qualche altra organizzazione che si serve della sua copertura per attività terroriste al servizio di questo o quello Stato. Chiediamoci piuttosto se tutti questi attentati non costituiscano un ulteriore...

(17 Novembre 2015)

Partito comunista internazionale (il programma comunista – the internationalist – cahiers internationalistes)

Attentati di Parigi: barbarie, barbarie e ancora barbarie

Non è il caso di parlare di barbarie al plurale, di scegliere chi è più barbaro o chi è più cattivo. Se è mediaticamente più orrendo assistere all’esecuzione di prigionieri civili per sgozzamento, all’uccisioni di civili che stanno allo stadio o assistono ad un concerto, o è più terribile apprendere che in un tragico “video...

(16 Novembre 2015)

Partito Comunista Internazionalista - Battaglia Comunista

Napoli, 16 novembre: presidio per le vittime in Francia e contro la guerra

Appuntamento alle ore 17.30 in via Toledo, all'altezza della fermata della metropolitana Quello che è successo a Parigi ci lascia sbigottiti. Come ad Ankara, come a Beirut, come sempre accade negli attentati, centinaia di persone innocenti sono morte, vittime di una partita e di interessi più grandi di loro. Questi attacchi segnano l’ennesimo episodio di una guerra che ormai chiama...

(15 Novembre 2015)

Attiviste e attivisti napoletani contro la guerra

Nuova guerra globale permanente

C'è un filo rosso (di sangue) che lega i feroci attentati di Parigi, la sanguinosa strage di Beirut, in Libano, l'abbattimento dell'aereo russo di oltre una settimana fa: si tratta, molto probabilmente, di ritorsioni terroristiche contro chi ha scelto di combattere l'Isis. In primis, la Russia (ovviamente, siriani e curdi, che subiscono ogni giorno le atroci violenze dei "tagliagole"), ma anche...

(15 Novembre 2015)

Lucio Garofalo

L’imperialismo porta ai lavoratori e ai popoli guerra, terrore e miseria

Parigi è stata scossa da una serie di attacchi terroristici che hanno causato almeno 128 morti e 300 feriti. Esprimiamo le nostre condoglianze e la nostra solidarietà alle famiglie e agli amici delle vittime di questi brutali attentati antipopolari. Perchè questi attacchi? La Francia fa parte dell’alleanza militare diretta dagli USA, che da tempo sta portando avanti una...

(15 Novembre 2015)

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

L' O R R O R E.

I guerrieri di Maometto hanno sconvolto la metropoli imperialista. Parigi brucia! Un tranquillo week end di paura porta il brivido della guerra e l'odore del sangue dalle nostre comode parti, irrompendo tra i nostri passatempi di fine settimana. Per noi è un fatto tragico ma eccezionale, tanto crudele quanto raro, quasi unico. Per loro, combattenti in nero che non hanno paura di farsi esplodere...

(14 Novembre 2015)

Pino ferroviere

Parigi, 13 novembre, le loro guerre, i nostri morti

Sinistra Anticapitalista fa proprio il comunicato del NPA che pubblichiamo qua sotto e si associa nella solidarietà con le vittime delle stragi di Parigi La barbarie imperialista crea quella del terrorismo Comunicato del Nouveau Parti Anticapitaliste Gli orribili attentati che hanno avuto luogo venerdì sera a Parigi, con almeno 120 morti, centinaia di feriti, quella violenza cieca,...

(14 Novembre 2015)

anticapitalista.org

Sugli attentati stragisti in Francia

L''imperialismo, e quello francese con un ruolo di prima fila, ha seminato vento nel mondo e ora raccoglie tempesta, ha seminato la guerra e il terrore e ora la guerra torna a casa.

Gli imperialisti hanno creato e sostenuto l'ISIS contro i popoli e contro chi si frapponeva in ostacolo ai loro interessi, profitti, petrolio, controllo geopolitico delle aree strategiche del mondo e ora l'ISIS gli rivolge contro con barbari attentati stragisti. L'imperialismo e ora quello francese agli attacchi terroristici risponde nel peggior dei modi, con lo stato di emergenza, la dittatura politico-militar-poliziesca...

(14 Novembre 2015)

Proletari comunisti - PCm Italia

Notte di fuoco a Parigi, la jihad riattacca

Sangue a Parigi che torna nel mirino della jihad. Sparatorie, esplosioni con morti, feriti, ostaggi. Presi di mira il bar Le Carillon nel X° arrondissement, area compresa fra la Gare du Nord e quella de l’Est, a sparare con armi lunghe due individui. Non lontano da lì un altro killer con un’arma automatica faceva il tiro a segno su avventori del ristorante “Le Petit Cambodge”,...

(14 Novembre 2015)

Enrico Campofreda

Sinjar, la battaglia della riconquista

Yazidi all’attacco per riprendersi la propria città. Non da soli, li coadiuvano guerriglieri peshmerga e soprattutto i raid aerei dell’aviazione statunitense che bombardano le postazioni dell’Isis. Sinjar, che si trova sotto un’arida montagna dalla stessa denominazione, è da stamane sotto il controllo delle forze anti Isis. La località rappresenta un importante...

(13 Novembre 2015)

Enrico Campofreda

Roma, la Rete No War protesta contro il viaggio di Renzi e Finmeccanica in Arabia Saudita

ROMA, 9 NOVEMBRE 2015, A PIAZZA CAMPO DE' FIORI SOTTO LA STATUA DI GIORDANO BRUNO RETE NO WAR ROMA HA PROTESTATO CONTRO IL VIAGGIO DI RENZI E FINMECCANICA NELL'ARABIA SAUDITA CHE BOMBARDA LO YEMEN E AIUTA I TERRORISTI A VENDERE ARMI AL REGIME DEI SAUD IN VIOLAZIONE DELLA LEGGE ITALIANA 185/90 In occasione del viaggio in Arabia saudita del presidente del consiglio italiano Matteo Renzi accompagnato...

(10 Novembre 2015)

Rete No War Roma

Quindicenni

di David Brooks (*) Un giovane di 15 anni in questo paese ha vissuto tutta la sua vita con la guerra, è stato educato dai leaders del suo paese al fatto che la guerra è la risposta, che il sangue degli altri, compreso quello di altri giovani della sua età in paesi sconosciuti, deve essere sparso ai fini che - gli assicurano - sono quelli della sicurezza nazionale, della difesa...

(5 Novembre 2015)

Traduzione di Daniela Trollio - Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”, Sesto S.Giovann

Disastro Sinai, ipotesi attentato

Bomba, probabilmente. Non ci sono le certezze assolute, ma s’indaga e gli esperti statunitensi e britannici propendono per l’ipotesi perché dalla disamina delle ‘scatole nere’ dell’Airbus precipitato nel Sinai, causando il decesso di 224 passeggeri ed equipaggio, non risultano anomalie ai motori. Stesse considerazioni vengono dagli esperti russi rimasti per giorni...

(5 Novembre 2015)

Enrico Campofreda

NAPOLI, REPORT DELL'ASSEMBLEA NO TRIDENT DEL 25 OTTOBRE

L’assemblea si è tenuta presso l’ex Asilo Filangieri il giorno successivo alla manifestazione del 24 contro l’esercitazione NATO Trident Juncture 2015. Erano presenti: Alex Zanotelli, Comitato pace e disarmo e Smilitarizzazione del Territorio – Campania, Rete no war Napoli, Rete dei comunisti, USB, Squola popolare LoSka, Mensa occupata di Napoli, Rete Noi saremo tutto,...

(30 Ottobre 2015)

I partecipanti all’assemblea NO Trident

Marghera: resoconto dell'iniziativa contro la guerra del 24 ottobre

Marghera, 25 ottobre 2015 Cari compagni, Ci fa piacere informarvi che l'iniziativa convocata ieri, 24 ottobre, a Marghera dal Comitato di sostegno ai lavoratori Fincantieri contro l'esercitazione Trident e contro le molteplici spinte alla guerra che stanno rafforzandosi nel mondo, in concomitanza con la manifestazione organizzata a Napoli, è riuscita. Numeri limitati (una trentina di partecipanti),...

(26 Ottobre 2015)

I compagni del Comitato di sostegno ai lavoratori Fincantieri

No alle manovre militari Nato. Sabato manifestazione nazionale a Napoli

Si comincia domani, sabato 24 ottobre a Napoli (ore 14.30 a Piazza del Gesù) con una manifestazione nazionale e poi ci si mobiliterà a Marsala in Sicilia e a Capo Teulada in Sardegna. Sale dunque la protesta popolare contro le manovre Trident Juncture 2015 della Nato. Dal 3 ottobre fino al 6 novembre si svolgerà in Italia, Spagna e Portogallo la «Trident Juncture 2015»...

(23 Ottobre 2015)

Lorenzo Bedin - Contropiano

Marghera, 24 ottobre: no alla guerra!

CONTRO LA MEGA-ESERCITAZIONE TRIDENT DELLA NATO
CONTRO LE NUOVE SPINTE VERSO LA GUERRA
CONTRO IL BELLICISMO DEL GOVERNO RENZI

Un apppuntamento concepito per chi, il 24 ottobre, risulti impossibilitato a scendere a Napoli Assemblea pubblica sabato 24 ottobre ore 15.30 piazzale Radaelli 3, Marghera, sede del Comitato di sostegno ai lavoratori Fincantieri (5 minuti a piedi da piazza Mercato) Dal 3 ottobre è in corso in Italia, Spagna e Portogallo “la più grande esercitazione NATO dalla caduta del muro di...

(19 Ottobre 2015)

Comitato di Sostegno ai Lavoratori della Fincantieri, Redazione della Rivista "Il Cuneo Rosso"

Il protagonismo geopolitico della Russia

Il presidente russo spopola, è un dato di fatto. E lo fa tanto a sinistra quanto a destra, passando per Salvini. Formazioni politiche che si odiano tra loro si incrociano ogni volta che il primo spiffero arriva dal Cremlino. Cosí come intellettuali di segno opposto, per esempio Giulietto Chiesa e Nicolai Lilin. Per capire il consenso di cui gode Vladimir Putin bisogna avere ben chiara...

(19 Ottobre 2015)

Battaglia Comunista - Partito Comunista Internazionalista

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