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(14 Aprile 2010) Enzo Apicella
I leader di 47 Paesi negli Stati Uniti per una conferenza sulla non proliferazione atomica, anzi sulla non proliferazione... in mano a regimi ostili

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(Il nuovo ordine mondiale è guerra)

Il nuovo ordine mondiale è guerra

(1235 notizie dal 22 Maggio 2002 al 26 Marzo 2024 - pagina 22 di 62)

Alleati Nato e paesi “amici” si accusano reciprocamente di finanziare il terrorismo. E tutti preparano la guerra.

Le radici della guerra vanno ricercate nella situazione economico sociale dei paesi implicati e in quella generale, ed è quindi da respingere la teoria che le fa dipendere da dittatori pazzi e malvagi, da complotti di servizi segreti, da intrighi diplomatici. A differenza del materialista, l’ideologo ha una falsa coscienza, sostituisce le cause reali con quelle apparenti , e pensa idealisticamente...

(21 Gennaio 2015)

Michele Basso

AUMENTA LA PRESENZA MILITARE STATUNITENSE IN ITALIA

La profonda crisi di sovrapproduzione in cui si trova intrappolato il sistema capitalista ha inasprito i contrasti tra le principali potenze imperialiste e intensificato la loro aggressività. Assieme alle dispute economiche e politiche si moltiplicano i focolai di guerra, accelera la corsa al riarmo, si rafforzano le alleanze militari. Sebbene gli Stati Uniti siano ancora la principale potenza...

(19 Gennaio 2015)

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

La libertà al tempo della guerra totale

“Le guerre totali della nostra epoca hanno questo carattere specifico: sono il frutto dell'incontro mortifero e programmato della tecnica, che ha alla sua base i progressi scientifici, con la violenza esistente nel cuore della società di massa” (C. Pavone, Apuntes para una investigación sobre la guerra total en el siglo XX , in AA.VV, La guerra en la Historia, Ediciones Universidad...

(15 Gennaio 2015)

Rossana De Simone

Non guerra fra razze e religioni ma preparazione della guerra imperialista

L’eccidio di Parigi, per mano, dicono, di “estremisti islamici”, viene descritto da tutti i regimi borghesi e dai media, allineatissimi, come episodio di un inevitabile scontro fra civiltà, religioni e razze, e si ripete che da questa aggressione, da questa guerra, “tutti noi” saremmo costretti a difenderci. Di conseguenza, “contro il terrorismo” sono...

(14 Gennaio 2015)

PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE

Peshawar, il trauma, la scuola, l’incerto futuro

E’ una vittoria perché tornano a scuola, contro chi vuole calpestare questo strumento di crescita e trasformarlo in luogo di paura. La divisa verde che li contraddistingue fa più college British che caserma sebbene il luogo, dopo l’attentato della follìa, costato la vita a centoquarantanove fra bambini scolari e giovani studenti, sia controllatissimo e cinto di filo...

(13 Gennaio 2015)

Enrico Campofreda

Contro la preparazione ideologica e pratica alla guerra fra gli Stati

Editoriale de "Il programma comunista" n.1/2015 Se il buongiorno si vede dal mattino... Il nuovo anno si apre con ulteriori, gravi sussulti del modo di produzione capitalistico: discesa inarrestabile dei prezzi del petrolio e delle materie prime, altalena vertiginosa delle monete internazionali, perenne instabilità della Grecia, difficoltà dell'economia russa, rallentamento di quella...

(13 Gennaio 2015)

Partito comunista internazionale (il programma comunista)

Sulla strage di Charlie Hebdo

Mercoledì 7 gennaio 2015 un gruppo armato di fanatici jihaidisti ha attaccato a Parigi la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, massacrando la sua redazione. Dodici i morti e numerosi i feriti. Alle famiglie e agli amici dei giornalisti assassinati vanno le nostre condoglianze, ai feriti gli auguri di pronta guarigione, assieme alla solidarietà politica e umana. In seguito al...

(8 Gennaio 2015)

Piattaforma Comunista - per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

L’arma geopolitica del petrolio

Men­tre il crollo del prezzo del petro­lio mette alle corde la Rus­sia che, già in crisi per le san­zioni Usa/Ue, vede retrin­gersi gli sboc­chi delle sue espor­ta­zioni ener­ge­ti­che, gli Stati uniti stanno dive­nendo il mag­giore pro­dut­tore mon­diale di greg­gio, spiaz­zando l’Arabia Sau­dita, e saranno pre­sto...

(6 Gennaio 2015)

Manlio Dinucci - il manifesto

BIPOLARISMO E GEOPOLITICA: LE VERE NOVITA’ PER IL 2015

Il “Corriere della Sera” di oggi, 31 Dicembre, scrive di una nuova dottrina militare di Putin rivolta a individuare negli USA il nemico principale: si costruirebbe così un nuovo bipolarismo a livello planetario. Naturalmente uno scenario ben diverso da quello della “guerra fredda” post-secondo conflitto mondiale ma che, comunque, richiama due elementi molto importanti...

(31 Dicembre 2014)

Franco Astengo

Pashtunistan, vendette e danni collaterali

La strage degli studenti di Peshawar ha lasciato ulteriori strascichi repressivi nelle aree tribali (Fata) e nel territorio pakistano. Nella provincia detta Khyber Agency è stato colpito a morte un noto comandante talebano denominato Saddam. Lo comunicano le forze di polizia pakistane responsabili dell’azione che hanno anche ferito suoi sei complici. L’ucciso era sospettato d’aver...

(27 Dicembre 2014)

Enrico Campofreda

LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE, IL RITORNO AL BIPOLARISMO, I PERICOLI DI GUERRA GLOBALE

AUTOCONVOCATI PER L’OPPOSIZIONE: PROPOSTA DI MATERIALI PER L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 18 GENNAIO 2015

Quest’autunno l’Europa ha celebrato l’anniversario della sua unificazione: venticinque anni fa il principale simbolo di divisione, il Muro di Berlino, fu demolito. Quell’evento dell’epoca ispirò la famosa diagnosi del politologo statunitense Francis Fukuyama sulla “fine della storia”, rimasta in voga per oltre dieci anni. Nel tempo tuttavia è...

(21 Dicembre 2014)

Franco Astengo

Fata, dove cova l’odio

L’enormità del massacro, operato in gran parte sparando sull’indifeso bersaglio infantile e adolescenziale, la volontà di motivarlo come una vendetta per gli attacchi subiti dall’esercito pakistano su quell’area tribale considerata (e di fatto vissuta) come il proprio territorio pashtun, mostrano la durezza e la bestialità dello scontro fra i Tehreek-e-Taliban...

(17 Dicembre 2014)

Enrico Campofreda

Pakistan, strage di studenti

Un attacco senza cuore, rivolto ai figli dei militari, bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Sferrato stamane a Peshawar da un commando talebano, i Tehreek-e-Taliban, una delle formazioni più intransigenti della galassia fondamentalista. Volto a vendicare l’offensiva che l’esercito pakistano conduce dallo scorso giugno nella zona del nord Waziristan, sul confine afghano. E’...

(16 Dicembre 2014)

Enrico Campofreda

Il Convegno “L'industria delle armi alimenta le guerre. Il ruolo di Finmeccanica”: dalle analisi alle proposte

Il terzo convegno organizzato dal Comitato NO-M346 del varesotto e dal Movimento NO-F35 del novarese si è posto l'obiettivo di analizzare l'holding della difesa e sicurezza Finmeccanica, uno dei comparti più importanti del sistema paese. Finmeccanica è stata definita dal “Libro bianco della difesa” elemento essenziale non solo per la difesa e sicurezza degli interessi...

(12 Dicembre 2014)

Rossana De Simone

Uomini: John e Samir

Uno è Samir Naji, yemenita. Accusato d’aver servito Osama Bin Laden e per questo rinchiuso per anni nel super lager di Guantanamo Bay. E lì “trattato” sostiene l’altro, lo statunitense John Brennan direttore della Cia. Vite indirettamente incrociate nell’angolo nero dell’isola cubana dove certe pratiche sono diventate scuola di rinnovata coercizione....

(12 Dicembre 2014)

Enrico Campofreda

L’Italia alla corte del diabolico Qatar

Per il ministro allo Sviluppo tedesco, Gerd Mueller, il Qatar è il “bancomat dell’Isil”, lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante che ha lanciato la guerra santa all’Occidente. Ancora più duro l’ambasciatore israeliano all’Onu, Ron Prosor, che sul New York Times ha definito l’emirato il “Club Med dei terroristi” internazionali....

(29 Novembre 2014)

Antonio Mazzeo

Rete No War: no all'invio dei Tornado in Iraq

La Rete No War condanna nel modo più fermo l'inizio di una nuova avventura militare che il governo Renzi intende attuare in spregio all'articolo 11 della nostra Costituzione e - al solito - senza consultare il Parlamento, né le Commissioni parlamentari. L'invio in Iraq di una squadriglia di aerei da combattimento, come i Tornado, fa entrare l'Italia di nuovo in guerra dopo quelle contro...

(17 Novembre 2014)

Rete No War

Il G20 dei ruffiani

I ruffiani di Obama al G20 a cominciare dai governi australiano e canadese hanno fatto di tutto per offendere Putin e costringerlo ad andarsene prima che i lavori terminassero. Ha cominciato il pazzo criminale Obama che ha accusato la Russia di essere un pericolo per il mondo trascurando il dettaglio che tutte le guerre in corso nel pianeta sono opera degli americani compresa la guerra di Ucraina....

(16 Novembre 2014)

Pietro Ancona

A Napoli il comando della forza di pronto intervento Nato anti-Russia

Due settimane per provare i reparti di pronto intervento Nato destinati ad ostacolare in Europa orientale ogni manovra politico-militare della Russia di Putin. L’8 novembre ha preso il via presso il Nato Joint Forces Command (FC) di Napoli l’esercitazione internazionale “Trident Juncture 14” che si concluderà lunedì 17. I complessi war games avranno il compito...

(15 Novembre 2014)

Antonio Mazzeo

VERSO LA TERZA GUERRA MONDIALE? FERMIAMOLA!

SABATO 15 NOVEMBRE 2014 ORE 16.00
PRESSO IL CENTRO CULTURALE DI S. MARIA DELLE GRAZIE, VIA POERIO 32 MESTRE

Pericolosi venti di guerra soffiano nel nostro pianeta. Una gravissima crisi economica, la peggiore che il capitalismo ricordi, sta imperversando trascinando con se le fragili conquiste che le classi sociali più povere erano riuscite a conquistare con durissime lotte. Il capitalismo non intende pagare la crisi da esso stesso prodotta, perché non vuol rinunciare ai suoi grandi margini...

(14 Novembre 2014)

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