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(424 notizie dal 11 Giugno 2006 al 20 Agosto 2022 - pagina 9 di 22)
Ritardato, dopo l’attacco talebano del marzo scorso ad alcuni strumenti di calcolo della Commissione elettorale ora sostituiti, il ballottaggio delle presidenziali afghane slitta dal 28 maggio al 14 giugno. L’attenzione è tutta concentrata sulla rete delle alleanze, palesi e occulte, attuate dai candidati Abdullah (45% al primo turno) e Ghani (32%). All’interno delle quali...
(24 Maggio 2014)
Enrico Campofreda
I volti seriosi e poi minacciosi degli esponenti del partito Hezb-i Islami di Gulbuddin Hekmatyar - uno dei più efferati signori della guerra afghani - presenti a una tavola rotonda organizzata dalla locale Khurdish Tv non gradivano affatto d’incrociare sguardo e parole di Selay Ghaffar. Lei è presidente di Hawca (Humanitarian Assistance for the Women and Children of Afghanistan)...
(21 Maggio 2014)
Enrico Campofreda
Della duplice frana che ha seppellito vari villaggi del distretto di Argo in Badakhshan (provincia afghana di 900.000 abitanti, incastrata fra il Tajikistan a nord e il Pakistan a sud-est e confinante anche con un lembo di Cina) cominciano a interessarsi alcune Ong internazionali che inviano soccorsi, e addirittura il governo di Kabul. Questo col presidente uscente Karzai promette aiuti alla popolazione,...
(14 Maggio 2014)
Enrico Campofreda
Un altro Afghanistan che non attira i media mainstream fa seguire le parole ai fatti, dalle sigle di partito a quello che l’organizzazione politica realizza con programmi e attivisti. Così Hambastagi Party (Partito della Solidarietà) l’aiuto concreto lo sta portando nella provincia di Badakhshan sconvolta nei primi di maggio da inondazioni e frane seguìte a piogge...
(12 Maggio 2014)
Enrico Campofreda
Mille persone in corteo a Kabul, sul viale che un tempo veniva definito del Primo Maggio, è una notizia che la stampa occidentale ha glissato. Così anche i media che s’interessano dello scontro presidenziale fra Abdullah e Ghani oppure ai disastri naturali come le inondazioni e i periodici agguati talebani. Silenzio. Le informazioni che scompaiono riguardano sempre i derelitti...
(8 Maggio 2014)
Enrico Campofreda
Abdullah Abdullah 44.9%, circa tre milioni di voti, Ashraf Ghani 31.5%, attorno ai due milioni, questo è il responso della Commissione Elettorale Indipendente che indica un ballotaggio fra loro nel mese di giugno. Ma per ora non stabilisce date. I restanti candidati staccatissimi, a cominciare da Rassoul 11.5% quindi certi noti signori della guerra. Ma di Sayyaf 7%, Helal 2.8%, Sherzai 1.6%,...
(27 Aprile 2014)
Enrico Campofreda
S’avvicina la presunta data della prima ipotetica conta elettorale (24 aprile) e le lamentele dei potenziali presidenti iniziano a inseguirsi. A dare il “la” Ashraf Ghani che sul tema ha convocato una conferenza stampa. In essa l’ex ministro delle finanze, pur col garbo della diplomazia acquisita nelle sue frequentazioni internazionali, ha accusato a Commissione Elettorale...
(22 Aprile 2014)
Enrico Campofreda
Per ammissione della Commissione Elettorale Indipendente, che vigila, o dovrebbe farlo, sulla trasparenza delle operazioni di scrutinio e dell’apertura delle stesse, nessun osservatore è in grado di seguire tutte le fasi di viaggio delle urne dalla periferia a Kabul. I box di voto sospettati di manomissione vengono visionati da addetti al conteggio, ma in alcuni casi non si sa dove tale...
(17 Aprile 2014)
Enrico Campofreda
Il doppio binario sul quale si convogliano le notizie delle presidenziali afghane offre uno scenario ondivago. I brogli segnalati sono tanti, tantissimi, minori comunque a quelli registrati nel 2009 quando Abdullah Abdullah attuò il clamoroso gesto di ritirarsi dal ballottaggio contro Karzai. Forse ora non lo ripeterà, visto che le prime note dello spoglio che comprende26 delle 34 province,...
(14 Aprile 2014)
Enrico Campofreda
La Commissione Elettorale Indipendente, che presiede le operazioni del voto afghano, s’è mostrata molto soddisfatta nel diffondere i dati sull’affluenza alle urne. Le cifre, tuttora parziali, parlano di circa sette milioni di votanti (il 35% sono donne); se confermate l’ingresso dei cittadini nei seggi sarebbe aumentato del 50% rispetto al 2009. La trasparenza, già...
(9 Aprile 2014)
Enrico Campofreda
Esperte, brave, premiate e colpite, anche a morte. Accade a Khost, città afghana del sud-est verso il confine pakistano. La tedesca Anja Niedringhaus è deceduta, mentre la canadese Kathy Gannon fortunatamente è solo ferita. A compiere l’azione criminosa un ufficiale della polizia che ha imbracciato il fucile d’assalto Ak-47 e ha crivellato la loro auto. Le croniste...
(4 Aprile 2014)
Enrico Campofreda
Signor Rasikh, quali sono le aspettative dei cittadini afghani per le prossime presidenziali? In questo periodo anche noi parliamo delle elezioni, perché l’opinione pubblica si forma sulla fuorviante propaganda alimentata dai media interni e internazionali controllati dallo Stato. Il dibattito ha un unico obiettivo: far credere alla gente che il proprio voto sia importante e decisivo...
(18 Marzo 2014)
Enrico Campofreda
Chi paga cosa, è l’insinuante domanda che alcuni attivisti afghani pongono attorno alla campagna delle presidenziali afghane. La Commissione Elettorale Indipendente sta compiendo controlli su inosservanze di quel regolamento che ciascun candidato deve accettare. Sono sotto la lente peccatucci veniali ma, ad esempio, non c’è stata verifica sui finanziamenti. Questi non possono...
(14 Marzo 2014)
Enrico Campofreda
Se l’è portato via il diabete, non la resistenza antisovietica degli anni Ottanta o la guerra civile dei Novanta. Lì erano gli altri a soccombere. Mohammad Fahim, tajiko e vicepresidente afghano, muore a 57 anni lasciando un vuoto nell’eredità dei nuclei politici dell’Alleanza del Nord ereditati dalla sua guida politico-militare: Ahmed Massoud. Il tuttora venerato...
(9 Marzo 2014)
Enrico Campofreda
Mentre volano altissime le promesse elettorali attorno all’economia, ad esempio Abdullah dalle sue roccaforti di Helmand e Nangarhar, lancia a parole: espansione industriale in alcune città (non è dato sapere quali), riconversione da economia di consumo (in verità non per tutti) a economia di produzione. Passando - udite, udite - per un piano di trasporti con la costruzione...
(6 Marzo 2014)
Enrico Campofreda
Con un’intervista al veleno allo statunitense Washington Post Hamid Karzai, a un mese dalle presidenziali nelle quali è indirettamente coinvolto con la candidatura del fratello Qayum e con un’intesa tutt’altro che segreta con politici che ne proseguirebbero l’opera e gli affari (Wardak, Rassoul, Ghani) attacca i tutor della Casa Bianca. Sempre in primo piano la materia...
(3 Marzo 2014)
Enrico Campofreda
Il fratello del presidente lancia promesse solenni: dice di voler fare dell’Afghanistan il centro economico del Grande Medio Oriente tramite accordi coi paesi vicini. Non solo Turkmenistan e Uzbekistan che però, in base alle riserve del sottosuolo e alla rete delle alleanze che ne deriva, assumono un’aria sostenuta. Ma addirittura verso gli angeli e demoni che lo cingono in un soffocante...
(28 Febbraio 2014)
Enrico Campofreda
Via dal supercarcere di Bagram per ordine di Karzai. Un fuori programma che appare più politico che giuridico e libera sessantacinque detenuti, considerati dagli statunitensi pericolosissimi. Da un anno la gestione di Bagram - ora chiamato Impianto di Detenzione Parwan - è passata dalla Nato al governo locale, il presidente afghano aveva definito quel luogo una “fabbrica di talebani”...
(13 Febbraio 2014)
Enrico Campofreda
Lindi, pinti, tirati a lucido e trucco come si conviene a un dibattito mediatico cinque elementi filo occidentali delle presidenziali d’aprile sono apparsi davanti alle telecamere. Tre abbigliati alla maniera occidentale (Adbullah Adbullah, Zalmai Rassoul, Abdul Wardak), due coi tradizionali camis e shalwar (Ashraf Ghani, Qayum Karzai). Hanno dibattuto di temi che ingombrano la prossima consultazione...
(5 Febbraio 2014)
Enrico Campofreda
L’ousider - S’intrufola fra i due nomi più in vista degli undici pretendenti al dopo Karzai: Abdullah Abdullah, Ashraf Ghani. Candidati che fanno meno paura dei warlords Rassoul Sayyaf e Agha Sherzai, ma che hanno serie chances di giocarsi il ballottaggio. Il primo, già ministro degli esteri e oppositore del presidente uscente nella caotica elezione 2009 inficiata da brogli...
(3 Febbraio 2014)
Enrico Campofreda
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