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(229 notizie dal 11 Giugno 2006 al 27 Agosto 2021 - pagina 5 di 12)
Questa intervista ad un compagno in visita del Partito Comunista (Maoista) dell’Afghanistan originariamente è apparsa in un recente numero di The Partisan, ma leggermente modificata per renderla più accessibile e per ragioni connesse al layout. Il compagno ha richiesto che la versione originale venisse pubblicata qui 26 marzo 2012 Puoi fornire una ricostruzione storica di base...
(27 Marzo 2012)
Nei giorni successivi al raid assassino del soldato (o dei soldati) statunitensi a Kandahar, la maggioranza dei mezzi di comunicazione si è soffermata sulle “violente reazioni” e su come il fatto potrebbe rendere ancora più difficili le relazioni tra Afganistan e USA. Molte delle catene di stampa dominanti hanno dedicato un’enorme quantità di energia per scoprire...
(25 Marzo 2012)
Qais Azimy
La vicenda del convegno con l’attuale Presidente della Commissione Giustizia afghana Mohammed Mohaqiq indetto e poi cancellato dal Campidoglio, che doveva vedere la partecipazione di politici e animatori della cooperazione italiana, ha avuto strascichi fra le parti. Con posizioni perentorie o imbarazzate. Siamo andati alla fonte – evitando, noi sì, di parlare con Mahaqiq perché...
(20 Marzo 2012)
Enrico Campofreda
Il sergente dell’esercito statunitense autore della strage nei due villaggi della provincia di Khandar è stato condotto in Kuwait. La mossa ha fatto infuriare parecchi parlamentari aderenti al partito di Karzai che è sempre più imbarazzato e sotto pressione per le crescenti proteste della popolazione. C’è incertezza sulla stessa tenuta delle forze di polizia...
(16 Marzo 2012)
Enrico Campofreda
La resistenza in Afghanistan contro l'occupazione aggressiva e oppressiva degli Stati Uniti/Nato sta entrando in nuovo periodo. Le recenti coraggiose proteste popolari, che hanno mobilitato milioni di persone da est a ovest e da nord a sud dell'Afghanistan, dimostrano che la rabbia contro l’occupazione non solo non è diminuita, ma continua a crescere. I guerrafondai americani e della...
(1 Marzo 2012)
Organizzazione Sinistra Radicale dell'Afghanistan (LRA)
23 Febbraio 2012 Le reazioni a Kabul, Jalalabad ed Herat alla notizia della dissacrazione del Corano non sono nuove né imprevedibili. Nascono infatti da un crescente senso di sfiducia, risentimento e sospetto verso le truppe di occupazione. Le ragioni sono chiare alla gran parte della popolazione: la sicurezza manca, ed è oggi perfino peggiore di quanto fosse alcuni anni fa, mentre...
(23 Febbraio 2012)
Giuliano Battiston - Il Manifesto
22 febbraio 2012 Non c’è solo la sensibilità religiosa ferita (e una certa dose di fanatismo) dietro la rabbia popolare degli afgani scatenatasi ieri davanti alla base militare americana di Bagram, alle porte di Kabul, dopo la notizia degli ennesimi Corani bruciati dai militari Usa. Si tratta, piuttosto, della classica goccia che fa traboccare un vaso stracolmo di rabbia e frustrazione...
(22 Febbraio 2012)
Enrico Piovesana, E - il mensile
Dieci marines in posa, sorridenti, in tenuta d'assalto con tanto di fucile-mitragliatore al braccio. Tutti tiratori scelti, cecchini di un reparto speciale inviato nell'inferno afgano. Al centro, in alto, la bandiera a stelle e strisce degli Stati Uniti d'America. Sotto, più grande, una bandiera blu con in mezzo le SS stilizzate della famigerata Schutzstaffel, la polizia segreta militare nazista....
(11 Febbraio 2012)
Antonio Mazzeo
Il presidente afgano Hamid Karzai è un po’ disperato: i talebani non vogliono negoziare con lui, si apprestano a farlo con la Casa Bianca e per questo aprono un ufficio politico in Qatar. Il comando talebano ha confermato la sua disponibilità a dialogare con Washington ma mai con il governo “illegale e senza autorità” dell’Afganistan (www.dailytimes.com.pk,...
(9 Febbraio 2012)
Juan Gelman Poeta, scrittore e giornalista argentino.
Il Ministero della difesa ha scelto alcune società del gruppo Finmeccanica per potenziare il livello di protezione delle basi operative e di supporto dei militari italiani in Afghanistan. Il contratto, per un valore poco inferiore ai cento milioni di euro, prevede la fornitura di apparecchiature di sorveglianza che includono i radar uomo-trasportabile "Lyra 10" prodotti da Selex Sistemi Integrati...
(8 Febbraio 2012)
Antonio Mazzeo
Domani al Quirinale il presidente Giorgio Napolitano presiederà un Consiglio supremo di Difesa di cruciale importanza, poiché si esprimerà non solo sull’acquisto dei costosissimi cacciabombardieri F-35, ma anche sulla delicata decisione di autorizzare bombardamenti aerei italiani in Afghanistan. L’imbarazzo e lo scaricabarile del premier Monti di fronte alla domanda...
(7 Febbraio 2012)
Enrico Piovesana (eilmensile.it)
Il soldato afgano che venerdì 20 ha ucciso 4 soldati francesi e ferito una dozzina o più – otto sono gravi – non era una recluta dei talebani, come diceva un loro comunicato trionfalista: l’uomo aveva visto il filmato di 40 secondi che qualcuno aveva messo sul blog TMZ che mostra quattro marines che ridono orinando sui cadaveri di presunti nemici. Per il presidente...
(30 Gennaio 2012)
Juan Gelman, Poeta e scrittore argentino
La pubblicazione in linea, la scorsa settimana, di un video che mostra alcuni marines USA che orinano sui corpi di sconosciuti afgani nella provincia di Helmand, ha causato una rapida e generalizzata condanna del governo USA. Il Segretario alla Difesa Leon Panetta ha descritto il video come “estremamente deplorevole”. La segretaria di Stato Hillary Clinton ha espresso “la sua completa...
(24 Gennaio 2012)
Ben Schreiner
Riunendosi a Bonn per parlare d’Afghanistan la diplomazia internazionale ha applicato alla perfezione una delle regole del poliziesco classico: il ritorno dell’assassino sul luogo del delitto. La città tedesca aveva ospitato nel 2001 l’avvìo del sostegno all’Enduring Freedom. La sua riproposizione è parsa un dejà vu aggravato da dieci anni d’occupazione...
(8 Dicembre 2011)
Enrico Campofreda
L’attentato del 9 settembre 2001 che uccise il ‘leone del Panshir’ Ahmed Shah Massoud - eroe per alcuni, Signore della Guerra per altri - resta emblematico perché legato a uno degli strumenti più diffusi nella moderna comunicazione: la telecamera. L’occhio visivo dalla narrazione razzente ed essenziale fu per lui strumento di morte. La storia è nota. Due...
(11 Ottobre 2011)
Enrico Campofreda
007 superflui per la sicurezza dei "nostri" in Afghanistan. Le accuse provengono da dentro l'esercito e sono chiarissime e durissime, da non lasciare spazio a interpretazioni. L'inutilità della presenza degli elementi dell'Aise all'interno del compound dove c'è l'esercito italiano e, soprattutto, la mancanza del livello minimo di copertura di intelligence per prevenire gli attentati...
(8 Ottobre 2011)
Checchino Antonini, Liberazione 7 ottobre 2011
Hanno minacciato i bambini con le armi, urlando, raccogliendoli nel cortile, interrogandoli come fossero criminali. I piccoli piangevano ma non c’erano pietà né cuore. I mitra restavano puntati contro i loro occhi annacquati di lacrime. Chi gridava di più erano una donna e un uomo. Non poliziotti, ma onorevoli. La Kabul 2011 che s’approssima a ricordare dieci anni...
(30 Settembre 2011)
Enrico Campofreda
Alberto Negri - Il Sole 24 Ore È stato ucciso, a quanto pare, da una bomba nascosta sotto un turbante mentre incontrava i talebani: così è finito ieri a Kabul Burhanuddin Rabbani, anche lui tagiko come l'ex comandante Shah Massud, il Leone del Panshir che il 9 settembre 2001, fu fatto fuori con un ordigno occultato in una telecamera da due falsi giornalisti. Dieci anni e dieci...
(22 Settembre 2011)
Radio Città Aperta - Roma
Checchino Antonini, Liberazione 14 settembre 2011 Questa è una storia nascosta per troppo tempo. E’ la storia che spiega perché muoiono i “nostri” ragazzi a Herat. Proprio mentre tornava la salma della quarantunesima vittima italiana, il Senato votava l’ennesimo rifinanziamento della missione in Afghanistan. Eppure dal 2008 è triplicato il dato sulle vittime...
(14 Settembre 2011)
Liberazione
Nella macelleria afghana scocca l’ora anche per i boss del narcotraffico. E’ accaduto al Re dei Signori della droga Ahmed Wali Karzai, fratello più giovane del presidente ucciso stamane. Un “amico” va trovarlo in casa, nel suo feudo nella provincia di Kandahar, e gli ha scarica addosso alcuni colpi di pistola prima d’essere a sua volta freddato dalle guardie del...
(13 Luglio 2011)
Enrico Campofreda
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