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(6 notizie dal 23 Febbraio 2011 al 18 Marzo 2011 - pagina 1 di 1)
Dopo la Grecia e l'Irlanda la crisi ha investito gli stati nordafricani del Magreb. L'aumento dei prezzi agricoli, il 50% circa, ha messo in movimento l'intera area ed in ebollizione la Libia. In Libia, all'impossibilità della popolazione di sopravvivere con i propri redditi, si contrappone una raccolta di rendita petrolifera monopolizzata da una vera e propria casta militar-burocratic che,...
(18 Marzo 2011)
Sin.Base
• Le rivolte popolari di Tunisia, Egitto e Libia stanno sconvolgendo un’intera area del pianeta nella quale si concentrano interessi fondamentali, economici e politici, tanto dei regimi autoritari locali, quanto degli stati imperialisti occidentali. Queste rivolte, che hanno come retroterra uno sfruttamento estremo da parte delle classi dominanti, delle risorse territoriali autoctone (petrolio...
(16 Marzo 2011)
L’assemblea cittadina del 6/03/2011 tenutasi al C.S.A. Vittoria promossa dal Coordinamento di sostegno alle lotte dei lavoratori delle cooperative
Le rivolte delle popolazioni arabe contro i regimi autoritari, da sempre amici dei governi occidentali, rappresentano uno sconvolgimento di portata storica. Sono le prime rivoluzioni nella fase della crisi del sistema a livello planetario, rivolte per la libertà, la partecipazione, la giustizia sociale. Donne e uomini, lavoratrici e lavoratori, più o meno precari, giovani in cerca di...
(16 Marzo 2011)
Nel contesto di uno spiegamento militare davvero “multilaterale” (Gran Bretagna, Grecia, Turchia, USA, perfino India, ma, soprattutto Germania…), l’imperialismo di casa nostra ancora una volta manda propri militari in un teatro “caldo”: questa volta le coste nordafricane della Libia. Nessun problema; con la “missione umanitaria” al confine tra Tunisia...
(6 Marzo 2011)
Circolo ALTERNATIVA DI CLASSE
Ben Ali e Mubarak si sono dimessi. Ciò che solo qualche mese fa sarebbe sembrato impossibile anche alla più fertile delle immaginazioni è avvenuto. E il terremoto non sembra essersi fermato. Una ventata di mobilitazione popolare sembra stia per realizzare quel passaggio alla democrazia cui i paesi arabo-islamici sembravano geneticamente negati. Una soddisfazione neanche troppo...
(24 Febbraio 2011)
Comitato lavoratori contro la guerra di Como
Le centinaia di morti, operai, lavoratori, disoccupati, studenti, casalinghe, nei paesi arabi e in Libia sono il frutto (anche) dei “buoni” rapporti dei governi italiani con i dittatori del mondo arabo che, insieme, hanno fatto affari d’oro. I soldi provenienti dal petrolio hanno finanziato le spese militari dei paesi amici, Algeria, Egitto, Tunisia, Marocco, Israele e – in...
(23 Febbraio 2011)
Luigi Consonni, Silvestro Capelli, Michele Michelino, Sandro Tansini, ex operai della Breda Fucine di Sesto San Giovanni
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