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(24 Ottobre 2011) Enzo Apicella
Dopo l'assassinio di Gheddafi la Nato alla ricerca del prossimo da uccidere

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La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze

(135 notizie dal 7 Marzo 2011 al 21 Maggio 2014 - pagina 1 di 7)

Resa dei conti in Libia, all’americana

Libia. Il golpista, uomo della Cia, Khalifa Haftar: liberiamo il Paese dai Fratelli musulmani «Karama» (Dignità) è il nome che ha scelto il gene­rale in pen­sione Kha­lifa Haf­tar per deno­mi­nare l’operazione che tra venerdì e dome­nica ha messo a soq­qua­dro la Libia. Ieri Haf­tar ha get­tato la maschera e ha spie­gato...

(21 Maggio 2014)

Giuseppe Acconcia, il manifesto

LIBIA, Khalifa Haftar non si ferma. Combattimenti anche a Tripoli

Il Paese è allo sbando sotto le pressione degli attacchi in Cirenaica scatenati in apparenza contro gli islamisti dall’ex generale Khalifa Haftar, che potrebbe avere trovato nuovi alleati nelle milizie di Zintan. di Michele Giorgio Rimane confusa la situazione in Libia. Dalla Cirenaica, dove a Bengasi almeno 80 persone tra venerdì e sabato sono morte sotto i bombardamenti aerei...

(19 Maggio 2014)

Nena News

LIBIA. Assemblea Costituente, il flop delle elezioni

Alle urne si presenta solo il 31.7% degli aventi diritto al voto. In Cirenaica, gruppi islamisti attaccano i seggi elettorali: un morto a Derna. I berberi boicottano il voto. dalla redazione Roma, 21 febbraio 2014, Nena News – Le elezioni in Libia? Un flop: alle urne non è andato nemmeno un libico su due. Secondo i dati forniti dalla commissione elettorale, ha votato per la formazione...

(21 Febbraio 2014)

Nena News

LIBIA, RENDITE PETROLIFERE IN CALO A CAUSA DEL BLOCCO NELL’EST

I proventi delle esportazioni di petrolio della Libia sono in forte calo a causa della protesta delle milizie che da luglio stanno bloccando le attività di impianti e terminal nell’est del paese: lo ha sottolineato in un’intervista alla televisione pubblica Omar Shakmak, ministro responsabile del comparto. “Lo scorso anno – ha detto Shakmak – le rendite petrolifere...

(16 Gennaio 2014)

Misna

Libia, la Cirenaica occupa il petrolio

Braccio di ferro tra potere centrale e milizie separatiste: tre porti orientali controllati dal "governo della Cirenaica", che tenta di vendere il greggio all'estero. di Chiara Cruciati Roma, 9 gennaio 2014, Nena News - Ieri il premier libico, Ali Zeidan, ha annunciato imminenti dimissioni nel caso il Congresso Nazionale opti per la sfiducia e trovi qualcuno che assuma l'incarico. "Il governo sarà...

(9 Gennaio 2014)

Nena News

La ricostruzione libica: un affare italiano

Se le aziende straniere fuggono da Tripoli per l'instabilità politica, Roma resta e aumenta il suo volume d'affari. Un maxi-investimento che sa di colonialismo di Francesca La Bella Roma, 11 novembre 2013, Nena News - Legami di lungo corso uniscono Italia e Libia. I vincoli coloniali prima e gli interessi commerciali in seguito, hanno cementato un rapporto di interdipendenza duraturo e molto...

(11 Novembre 2013)

Nena News

Libia a pezzi: la Cirenaica annuncia il distacco

Le autorità della Cirenaica, regione orientale attraversata da spinte autonomiste, hanno dichiarato un “governo autonomo” da Tripoli: lo strappo – consumato mentre il paese è in preda al caos dopo l’intervento militare straniero che ha portato alla destituzione e all’uccisione di Muammar Gheddafi – costituisce l’ennesima sfida al fragile esecutivo...

(25 Ottobre 2013)

Marco Santopadre - Contropiano

Libia: premier torna in suo ufficio, ripreso da tv

Premier era stato arrestato da ribelli 'governativi'

10 ottobre, 15:07 TRIPOLI - Il primo ministro libico, Azi Zeidan, rilasciato dopo un "arresto" di alcune ore definito illegale dalla Procura generale di Tripoli, e' tornato oggi nel suo ufficio, nella sede del governo ed e' stato mostrato dalla televisione libica. Più tardi dovrebbe tenere una conferenza stampa. Zeidan è stato catturato nella notte, probabilmente da un gruppo di ex...

(10 Ottobre 2013)

ANSAmed

TRIPOLI, RAPITO IL PRIMO MINISTRO ZEIDAN

ottobre 10, 2013 - 8:14 Il primo ministro della Libia, Ali Zeidan, è stato rapito all’alba di oggi da un commando di uomini armati che ha fatto irruzione nell’albergo nel centro di Tripoli dove stava pernottando: lo ha riferito il governo, con una nota pubblicata sul suo sito internet. Zeidan, si legge nel messaggio, è stato condotto “in un luogo sconosciuto per...

(10 Ottobre 2013)

Misna

Libia, carceri: si muore di tortura e maltrattamenti

A denunciarlo è un rapporto dell'Onu e della Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) diffuso una settimana fa. Roma, 8 ottobre 2013, Nena News - Si muore di tortura e di maltrattamenti nelle carceri libiche nominalmente sotto l'autorità del governo ma de facto sotto il controllo delle milizie armate due anni dopo il rovesciamento di Gheddafi. A denunciarlo è...

(8 Ottobre 2013)

Rita Plantera - Nena News

Benvenuti in Libia, un paese “liberato” dalla NATO.

Senza i soldi del petrolio, senza sicurezza, senza acqua, senza elettricità…

di Abdel Bari Atwan Benvenuti nella nuova Libia, un paese “liberato” dalla NATO che ora si trova senza le entrate del petrolio che potrebbero renderlo ricco, senza sicurezza né stabilità e con livelli senza precedenti di assassinii e corruzione. Lo scorso venerdì (il 13 settembre 2013) la rivista The Economist ha pubblicato un rapporto sull’implosione della...

(4 Ottobre 2013)

Traduzione di Daniela Trollio - Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli, Sesto S.Giovanni, Milano

Libia: Stato in transizione o Stato fallito?

Dalla caduta del regime e' stato un susseguirsi di attentati. Il premier Ali Zeidan non ha il controllo né del Paese né del suo stesso esecutivo. di Francesca La Bella Roma, 18 settembre 2013, Nena News - 11 settembre 2013, Bengasi: un'autobomba scoppia presso una sede del ministero degli esteri libico senza causare alcun ferito. Il fatto in sé potrebbe essere considerato marginale...

(18 Settembre 2013)

Nena News

Petizione a Emma Bonino per salvare Ahmed Ibrahim, condannato a morte per reati di opinione in Libia

8 agosto 2013 Il 31 luglio, la Corte di Appello di Misurata ha condannato a morte Ahmed Ibrahim, con l’imputazione "di avere incitato alla discordia e di aver minato la sicurezza dello stato libico durante il conflitto". Una accusa surreale considerando che Ahmed Ibrahim, già ministro dell'educazione della Jamahiriya libica, e all’epoca direttore del Centro per il libro verde,...

(8 Agosto 2013)

La Redazione di Sibialiria

Libia, Amnesty: basta con le condanne a morte

Si teme un'ondata di esecuzioni nei prossimi mesi. Tra coloro che rischiano di piu' la pena di morte c'e' anche Saif al Islam, il figlio di Muammar Ghaddafi della redazione Roma, 3 agosto 2013, Nena News - Centinaia di soldati e sostenitori del colonnello Muammar al-Gheddafi, linciato nel 2011 nelle fasi finali della guerra civile in Libia, sono a rischio della pena di morte. Lo denuncia Amnesty International. L'organizzazione...

(3 Agosto 2013)

Nena News

Libia nel caos, crolla l’export di petrolio

Riconosciuto colpevole di attentato alla sicurezza dello Stato e incitamento alla repressione dei manifestanti, è stato condannato a morte Ahmed Ibrahim, ministro dell’Istruzione e dell’Informazione durante il regime di Muammar Gheddafi. Il verdetto è stato emesso da un tribunale penale di Misurata e si tratta della prima condanna capitale decisa nei confronti di un esponente...

(1 Agosto 2013)

Redazione Contropiano

Libia, 28 morti in scontri tra milizie e manifestanti

E' di almeno 28 morti e 55 feriti il bilancio degli scontri avvenuti ieri sera a Bengasi fra manifestanti e gruppi di miliziani armati, ha riferito oggi un medico della citta' orientale libica, citato dall'agenzia stampa locale LANA. I manifestanti si erano riuniti davanti alla sede di una miliza locale chiedendo il suo scioglimento, ha spiegato un portavoce militare a Tripoli. Da mesi il governo...

(9 Giugno 2013)

Redazione Contropiano

Libia: Bengasi in fiamme

Sallum è un colabrodo. Prima che la polizia di frontiera libica riprendesse il controllo del confine, ogni traffico e contrabbando hanno attraversato questa linea immaginaria che divide il deserto egiziano da quello libico. Qui l’esplosione che nel parcheggio dell’ospedale di Bengasi lunedì ha ucciso 15 persone, ne ha ferite 30 e ha distrutto edifici e negozi, non ha sorpreso...

(15 Maggio 2013)

Giuseppe Acconcia - ilmanifesto.it

Grand Mufti: alle donne libiche dovrebbe essere proibito sposare stranieri

Gli effetti rivoluzioni della “primavera” arabo-salafita. Al Arabiya. Il Gran Muftì della Libia, Sheikh Sadeq al-Ghariani, ha chiesto al governo di proibire alle donne libiche di sposare uno straniero, ha riferito mercoledì l’agenzia di stampa egiziana Mena. Afferma che a nessuna donna libica dovrebbe essere permesso di contrarre matrimonio con uomini stranieri anche...

(30 Marzo 2013)

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli

Libia: copti egiziani accusati di proselitismo, arrestati e torturati

Un gruppo di un centinaio circa di cittadini egiziani di fede cristiana copta sarebbe stato sequestrato in Libia e sottoposto a torture da parte di una brigata salafita di Bengasi, che ha accusato i cittadini stranieri di essere in territorio libico per fare "proselitismo". Lo hanno riferito alcuni esponenti della comunità, che hanno postato su Facebook alcune foto che ritraggono i presunti...

(1 Marzo 2013)

Redazione Contropiano

La Libia prova l’inattuabile assetto imperiale del mondo

Diamo seguito, alla luce degli ultimi accadimenti in Libia, a quanto scrivemmo su “Grandi manovre sul petrolio libico e l’embargo iraniano” sul n.354 di questo giornale. Da quando la Nato dichiarò conclusa, dopo sette mesi di operazioni, la missione del 2011 per la difesa della “libertà” e della popolazione, la Libia è precipitata nel caos generalizzato...

(6 Febbraio 2013)

PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALE

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